Il rutenio torna nella norma a Bergamo
Resta il giallo, segnalazioni dalla Russia

Mentre il sole resta una conferma nel cielo di Bergamo per questa settimana, è rientrata nella norma la concentrazione di rutenio segnalata nell’aria di Bergamo nei giorni scorsi.

La concentrazione di rutenio radioattivo nell’aria di Bergamo, che nei giorni scorsi aveva sollevato una certa apprensione, è rientrata nella normalità. I controlli fatti nel week-end sul contenuto di radioattività nel particolato atmosferico, nella centralina sopra i tetti di via Maffei, hanno dato esito negativo.

Il Centro regionale radioprotezione di Arpa conferma che non vi sono più tracce misurabili di Rutenio-106 (Ru-106) nei campioni analizzati a Milano e a Bergamo. Le piccole concentrazioni di radioattività misurate dal 29 settembre al 5 ottobre, anche se irrilevanti dal punto di vista della salute umana, avevano allertato la rete dei laboratori nazionali ed europei per comprendere l’origine della contaminazione.

L’Arpa fa sapere che ad oggi non vi sono ancora informazioni ufficiali, anche se sulla base delle rilevazioni condotte sia in Italia che negli altri Paesi europei si individuerebbe l’origine del fenomeno in un’area non meglio definita della Russia orientale. Secondo il sito tedesco dell’Ufficio federale per la protezione dalle radiazioni, il governo della Germania ha chiesto formalmente alla Russia e all’ Agenzia internazionale per l’energia atomica spiegazioni su quanto accaduto.

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