Inquinamento, utili le targhe alterne
«Riducono le polveri sottili del 20%»

I dati si riferiscono alle targhe alterne e risalgono al 2004, ma va anche detto che quella delle targhe alterne è una misura cui si fa riferimento raramente, basti dire che l’ultima volta fu nel 2008.

Un calo del 20% delle polveri sottili è in grado di ridurre sia il numero di ricoveri sia i casi di mortalità. I provvedimenti emergenziali hanno benefici immediati sulla salute. Sono questi i risultati di uno studio effettuato dall’Ast di Bergamo (ex Asl) condotto negli ultimi 10 anni.

«L’inquinamento si controlla e si riduce se gli interventi vengono attuati su ampia scala – ha dimostrato la ricerca –: importante è la macro area delle regioni del Nord d’Italia e quindi le iniziative devono essere prese a questo livello». Con una rassicurazione: «Negli ultimi 15 anni la qualità dell’aria è migliorata in Lombardia, quindi anche a Bergamo, con effetti anche sulla salute della popolazione».

Importante un dato che emerge dalle ricerche: «A Bergamo non c’è un’emergenza sanitaria legata all’inquinamento, c’è sicuramente uno stato di allerta, di allarme. Nell’occasione è stato evidenziato che se riuscissimo, come accaduto nei giorni scorsi con i provvedimenti presi in città, a ridurre il Pm10 o l’NOx anche solo del 15-20%, avremmo un calo dei ricoveri e della mortalità per problemi cardiovascolari o respiratori». E che queste azioni nel breve periodo contrastino le polveri sottili lo conferma un’altra ricerca del 2004: «Dimostra che per il Pm10 le targhe alterne riducono mediamente i livelli del 20% – conclude Imbrogno – lo stop delle auto più inquinanti del 34%, il blocco totale delle auto del 41%».

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