La schiuma nell’Oglio: analisi in corso
Provenienza scoperta, non i responsabili

È stata individuata la provenienza della schiuma che domenica 3 gennaio, tra Breno e Cividate Camuno (Brescia), ha riempito il fiume Oglio.

Si tratta di schiuma provocata da «agenti tensioattivi», molto probabilmente saponi o detersivi, usati in grande quantità e poi sversati nel fiume senza passare attraverso il depuratore.

La conferma è arrivata dall’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi che ha però precisato che «non è stato possibile confermare i responsabili. Sono stati prelevati due campioni di acque superficiali, rispettivamente nella confluenza del Torrente Onera con il Fiume Oglio e verso il ponte sul Fiume Oglio nel centro abitato del Comune di Cividate, e un campione di sedimento al punto di confluenza».

I campioni verranno analizzati nelle prossime ore dai tecnici del laboratorio Arpa di Brescia. «Purtroppo - precisa l’assessore Terzi - eventi simili si sono già verificati in altre occasioni, ma non è mai stato possibile individuarne la fonte. Per fortuna nella mattinata di lunedì il fenomeno era in via di esaurimento».

«Questo non toglie l’importanza di attivare subito e in maniera costante azioni di vigilanza sul territorio. Nei prossimi giorni - conclude l’assessore regionale - proseguirà, da parte degli organi competenti, la verifica di eventuali responsabilità per quanto accaduto».

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