La spesa per 100 famiglie in difficoltà
La rete del «Rotary food box» si allarga

L’iniziativa pensata per dare un sostegno concreto alle famiglie in difficoltà a causa del Covid-19 sta raccogliendo il sostegno di nuove aziende a fianco del Rotary Club Bergamo Sud, del Comune, di enti e associazioni della Bergamasca.

Una spesa per 100 famiglie in difficoltà per la pandemia per almeno sei mesi. Il progetto «Rotary Food Box», promosso dal Rotary Club Bergamo Sud in collaborazione con il Comune di Bergamo e altre istituzioni del nostro territorio, ha preso il via lo scorso mese di dicembre, con l’obiettivo di mettere in rete gli operatori economici e le istituzioni bergamasche per dare sostegno alle famiglie che sono in situazione di particolare difficoltà a causa del Covid-19.

Il mondo delle imprese ha risposto alla chiamata, sentendo fortemente la necessità di essere vicino al territorio, ed ha cercato attraverso il progetto «Rotary Food Box» di dare il proprio contributo per far fronte ad una sfida complessa che la società attuale sta vivendo. L’iniziativa è in continua crescita e sta attirando l’attenzione di nuove aziende, anche fuori della provincia di Bergamo.

Attraverso una rete di aziende, enti e associazioni, vengono realizzate delle box, principalmente composte da prodotti alimentari, da destinare a 100 famiglie in modo continuativo per 6 mesi: la prima consegna è stata effettuata ad inizio dicembre 2020 e l’ultima è in programma per maggio 2021.

Il progetto è realizzato in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Bergamo, che si è occupato dell’individuazione delle famiglie, in particolare quelle con minori a carico. A livello istituzionale Confindustria Bergamo, Confartigianato Imprese Bergamo, Confcooperative Bergamo e Aspan Bergamo hanno confermato la partnership, divulgando ai propri soci l’iniziativa e raccogliendo adesioni.

La consegna della box vede in prima linea i volontari della rete BergamoXBergamo e i giovani del Rotaract, coordinati da Confcooperative Bergamo. La raccolta e consegna di prodotti alimentari ha coinvolto sin da subito diverse aziende primariamente della provincia di Bergamo, ma con il passare delle settimane il progetto ha incontrato la sensibilità anche di aziende fuori regione, che hanno aderito con generosità ed entusiasmo offrendo i propri prodotti, in particolare segnaliamo l’adesione di Nestlé Italia, che ha offerto i cioccolati dei suoi marchi più noti, e Moser Speck, azienda alto atesina che contribuisce donando speck di alta qualità. Tra le nuove aziende territoriali troviamo infine Salumificio Fratelli Beretta, Caseificio Defendi e Pasticceria La Marianna.

La fornitura gratuita di prodotti e servizi di oltre 30 aziende ha raggiunto complessivamente un valore di circa 100 mila euro. L’intento del Rotary Club Bergamo Sud è che queste box possano «sostituire«, almeno in parte, la spesa mensile per la famiglia, che a causa della pandemia si è ritrovata più fragile e vulnerabile.

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