Ladri negli spogliatoi, via soldi e telefoni
Il Monterosso: «Noi non giochiamo più»

Amara sorpresa all’intervallo: locali ripuliti. Ora rischiano pure lo 0-3 a tavolino
«Dovevamo bloccare carte e sim, impossibile rientrare. Ma fateci almeno ripetere il match».

Fine primo tempo. Siamo nell’Oratorio Sant’Anna dell’Olimpia in Borgo Palazzo, dove si gioca la prima giornata di ritorno di Terza categoria, girone A, tra Agnelli Olimpia e Monterosso.

L’arbitro Cortesi manda tutti negli spogliatoi a bere un tè caldo, ma quello che si cela dietro la porta aldilà del campo non è proprio quello che si aspettavano i giocatori ospiti. Dagli spalti sembra tutto normale, risultato sullo 0-0 e si aspetta di vedere cosa accadrà nella ripresa.

Quando, però, la pausa si è protratta oltre i canonici 15 minuti, l’aria ha cominciato a farsi amara. In lontananza, si vede l’arbitro che dialoga con gli allenatori e dirigenti mentre gli spettatori iniziano a porsi domande. Giungono le prime voci dal campo e pare che ci sia stato un furto. Partita sospesa e, poco dopo, giunge la polizia.

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