Medici di base, la carenza si aggrava: 112.500 bergamaschi sono senza

L’allarme La carenza di camici bianchi cresce, mancano anche le nuove leve.

Un problema grave, che continua a crescere. E che risulta di difficile risoluzione, anche in prospettiva futura: la carenza di medici di base, infatti, è peggiorata dal fatto che mancano anche le nuove leve. Il tema, tra l’altro, è comune a tutta la Lombardia: su 600 posti complessivamente disponibili nei diversi poli regionali, al concorso d’ammissione si sono presentati solo 520 candidati.

Una delle più recenti fotografie sulla Bergamasca, fornita dalla Regione, indicava 75 «ambiti carenti», in sostanza 75 posti da coprire negli ambulatori (di cui 8 tra città e comuni limitrofi). E se ogni medico dovrebbe teoricamente avere 1.500 assistiti, sulla carta ci sarebbero 112.500 bergamaschi senza dottore (di cui 12mila tra città e comuni limitrofi). «La Regione può ben dire che si aumentano i posti nel corso, ma il problema è che i posti disponibili ora non si coprono più – commenta Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei medici di Bergamo –: la ragione è sotto gli occhi di tutti, l’attrattività della professione è sempre più bassa».

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