Morto il fondatore della «Vega» di Scanzo
Il figlio: era forte e onesto, amava le sfide

L’imprenditore bergamasco ha perso la vita nei boschi del Parmense mentre andava a funghi con la moglie e il nipote.

Era nei boschi di Albareto, nella provincia di Parma, tra le località di Ronco Magno e Pradischelli, dove stava cercando funghi insieme alla moglie settantanovenne Marinella Dubretti e al nipote diciassettenne Carlo, quando improvvisamente è stato colto da un malore, che non gli ha lasciato scampo. È morto così, ieri mattina intorno alle 9, l’imprenditore Alberto Vedovello, 80 anni, di Bergamo (abitava alla Madonna del Bosco) fondatore della «Vega srl», azienda di Scanzorosciate specializzata nella meccanica di precisione, che produce soprattutto per il settore medicale, ma non solo.

Il malore fatale lo ha colto sotto gli occhi della moglie e del nipote, durante l’escursione in cerca di funghi nel Parmense. L’imprenditore da cinque anni aveva lasciato le redini della sua azienda ai due figli Mauro (48 anni) e Fabio (49): «Quando eravamo bambini – ricorda Mauro – portava me e i miei fratelli nei boschi e poi l’ha fatto anche con i nipoti. È una passione che ha tramandato, così come quella per l’azienda ed il lavoro. Mio padre era una persona pragmatica, forte, onesta e capace di portare avanti i progetti nonostante le difficoltà, non era spaventato dalle sfide».

La salma di Alberto verrà trasportata oggi alla Casa del Commiato di Seriate, dove sarà allestita la camera ardente. I funerali saranno martedì alle 15 al Tempio di Ognissanti presso il Cimitero Monumentale di Bergamo.

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