Mostra interattiva per dire no al gioco d’azzardo: premi per chi risolve enigmi

«NoGap» L’iniziativa del Comune di Bergamo progettata con studenti: il «percorso multimediale» prevede buoni gelato ed esperienze adrenaliniche.

Un’esperienza multimediale attraverso una mostra interattiva per dire no al gioco d’azzardo: adulti e ragazzi verranno coinvolti oggi, sabato 2 aprile, e domani, domenica 3 aprile, in una iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale di Bergamo come capofila dell’ambito territoriale di Bergamo e realizzata in partnership con Itaca Cooperativa sociale, Isis «Zenale e Butinone» di Treviglio, Sfelab, Ats Bergamo. La mostra «NoGap» è un progetto finanziato dal Piano Locale Gap (Gioco d’Azzardo patologico) e nasce da un progetto sviluppato nel 2021 che ha visto il contributo di tre classi dell’Isis di Treviglio nell’attività di stesura delle sceneggiature del gioco e nell’ideazione e realizzazione dei video (i contenuti sono dell’Ats di Bergamo).

Una app e quattro totem

In cosa consiste questo gioco? Come interviene la mostra interattiva nella prevenzione del gioco d’azzardo? Tutto si basa su un’applicazione appositamente sviluppata che, basandosi proprio sul concetto di «gamification», cioè sull’utilizzo di elementi tratti dai giochi e dalle tecniche di game design in contesti non ludici, consente a tutti i cittadini di intraprendere un percorso interattivo multimediale, sulla scorta delle esperienze di «escape room» in cui il giocatore costruisce la propria esperienza di gioco: la app, interfacciandosi con quattro totem presenti in Città Alta, guida il giocatore infatti nella fruizione dei percorsi possibili, differenziati per fasce d’età e per tipologie di contenuti, che prevedono enigmi di carattere logico-matematico o psicologico da risolvere per accedere alle sezioni successive. Attraverso gli enigmi e la loro risoluzione i partecipanti ricevono informazioni e messaggi di sensibilizzazione sul tema del gioco d’azzardo e delle sue conseguenze patologiche.

Assistenza ai partecipanti

La mostra interattiva prevede anche una postazione fissa al sagrato della chiesa di Sant’Agata del Carmine in Città Alta: qui un gruppo di sette studenti della Commissione Volontariato del Liceo Sarpi, supportati da alcuni operatori del progetto, danno assistenza ai partecipanti.

Al termine del gioco, a chi completa tutti i passaggi, in regalo un buono per l’acquisto di un gelato. Oltre al buono, a ciascun partecipante viene anche consegnato l’invito a prendere parte, dal 4 aprile fino il 20 aprile, alla Challenge di LookUp, la app che promuove un uso consapevole dello smartphone premiando l’utente con dei punti – up – tutte le volte in cui non utilizza lo smartphone. AI primi tre classificati della challenge, in premio un’esperienza adrenalinica a scelta tra rafting o river trekking organizzate da BergamoXP.

«Esperienza nuova per la comunità»

«NoGap è una mostra interattiva che rappresenta un’esperienza nuova per la comunità sollecitata ad attivarsi sul tema importante della dipendenza dal gioco d’azzardo che non può risolversi esclusivamente nella logica della riparazione del danno. È la comunità che deve mettere in campo le sue migliori risorse per prendersi carico e attenzionare la ludopatia, e tutte le altre forme di dipendenza, come fenomeni di punta di un disagio che riguarda sempre di più il mondo dei nostri ragazzi. La formula ludica innovativa con cui NoGap si propone al pubblico mira a dare protagonismo al mondo giovanile», spiega Marcella Messina, assessore alle Politiche sociali.

«NoGap è un gioco pensato, progettato e realizzato dai giovani nella convinzione che l’esperienza è il modo migliore per imparare. È un gioco che alterna realtà virtuale ed installazione urbana ma chiede anche il coinvolgimento della comunità», conclude Giuseppe Bugada, direttore di Itaca Cooperativa sociale.

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