«Non dimenticheremo la sua forza»
Città Alta unita nel ricordo di Elena

Commozione, dolore e l’affetto di tutta Città Alta per Elena Mangili, morta a 43 anni a Bergamo dopo una lunga malattia affrontata con grande forza e dignità.

Davanti alla cattedrale dei palloncini bianchi per ricordare la sua forza, la sua voglia di vivere. Il Duomo di Bergamo nel pomeriggio di lunedì 22 febbraio si è riempito di amici e conoscenti che hanno dato l’ultimo saluto a Elena Mangili.

Il Duomo di Città Alta non è riuscita a contenere le centinaia di persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto alla giovane donna: in tantissimi hanno sostato in piazza del Duomo e sotto i portici di Palazzo della Ragione.

Tantissimi commercianti, rappresentanti delle botteghe di Città Alta, amici e clienti della gastronomia Mangili hanno salutato il sorriso di Elena, che si è spento proprio a 13 anni di distanza dalla morte del fratello Alessandro.

Don Fabio Zucchelli, parroco del Duomo di Città Alta, ha celebrato i funerali di Elena. «È un dolore forte che attraversa tutta la comunità - ha detto il sacerdote -. Elena era una donna solare e profonda, con un grande desiderio di vivere e di amare. Tutti ricordiamo il suo sorriso dietro al bancone del negozio di famiglia e quando la incontravamo a passeggio con gli amici. Ha lottato e combattuto tenacemente e con il suo esempio è stata d’aiuto per altre donne che vivevano lo stessa tua malattia con dignità e forza. Ci ha insegnato che basta un sorriso luminoso per rendere migliore la vita degli altri».

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