Provincia: in ottobre si vota il Consiglio
Rossi resta presidente, nodo centrodestra

Con il decreto del presidente della Provincia Matteo Rossi, è ufficiale: sabato 1° ottobre si vota per rinnovare il Consiglio provinciale. Non il presidente (che rimane in carica 4 anni) bensì i 16 componenti dell’aula, per i quali la «scadenza» è biennale.

Le liste andranno presentate il 10 e 11 settembre: a votare (e a potersi candidare) sono i sindaci e i consiglieri comunali. Fino all’ultimo, a dire il vero, molti avevano ipotizzato che il governo prorogasse i Consigli in carica, visto tra l’altro che, sempre in autunno, si voterà sul referendum costituzionale: una vittoria del «sì» cancellerebbe di fatto le Province dalla Costituzione, aprendo la strada a un nuovo sistema ancora da delineare. Senza contare che, per Via Tasso, il rischio di dissesto economico non è ancora scongiurato: si va dunque verso il rinnovo in una situazione delicata.

Le forze politiche, comunque, si mettono in moto: oggi la Provincia vede una maggioranza mista (Pd-Forza Italia-Ncd) e la sola Lega all’opposizione. E in futuro? Paolo Franco, coordinatore di Forza Italia, non nasconde l’auspicio di un governo allargato a tutte le forze: «Penso che in questi enti di secondo livello si debba cercare di essere uniti e di assumersi le responsabilità per il territorio, come appena accaduto per la Comunità montana Valle Seriana. Smarcandoci, quindi, dall’idea dell’inciucio». Invito chiaro agli «alleati» leghisti.

Il lumbard Daniele Belotti, però, pare di tutt’altro avviso: «Faremo le valutazioni del caso sui numeri, ma di sicuro non andremo a fare il dado in questo minestrone - scherza -. Anzi, forse questo voto sarà l’occasione per qualcuno di ricredersi sugli errori politici commessi, ovvero l’inciucio col Pd. Questa Provincia su alcune questioni ha avuto posizioni inconciliabili con le nostre: la linea è chiara, vedremo cosa faranno le altre forze di centrodestra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA