Qualità vita, Bergamo 24ª
Male nell’ordine pubblico: siamo 80°

Bergamo è 24ª nella classifica sulla Qualità della vita, classifica del Sole 24 Ore che ogni anno – da 26 anni – rileva le dinamiche sociali ed economiche delle province italiane. E quest’anno si estende a 110 territori, restituendo così una fotografia completa della vivacità imprenditoriale e culturale in tutta Italia.

Nelle venticinque edizioni precedenti i primi posti sono spesso toccati a territori del Nord, con qualche importante segnalazione per alcune province del Centro. Nella prima edizione del 1990 la “vincitrice” fu Belluno, mentre nell’edizione 2014 il primo posto è andato a Ravenna. Ma nell’albo d’oro figurano anche – per citarne solo alcune - Aosta, Bologna, Bolzano, Firenze, Parma, Piacenza, Siena, Trento e Trieste.

Nello specifico, Bergamo è 12ª per i servizi e l’ambiente (prima è Monza), 30ª per il lavoro (prima è Prato); 80ª - e qui la nota dolente - per l’ordine pubblico (Nuoro è prima), 63ª per la popolazione e 25ª per il tempo libero.

Nelle ultime edizioni alcuni grandi centri, pur non arrivando al primo posto, hanno recuperato posizioni, a dimostrazione di una migliore capacità di reazione alla crisi. Molta parte del Sud, invece, resta spesso nelle parti inferiori della rilevazione, a conferma delle difficoltà segnalate da ultimo anche sul Sole 24 Ore di lunedì 14 dicembre, dove sono stati presentati i numeri dell’emergenza-Sud, quanto a capacità produttiva, occupazione, andamento dei consumi.

Quest’anno il podio per la qualità della vita va a Bolzano, con la sorpresa di Milano che balza al 2° posto seguita da Trento. Roma arretra ed è 16ª. In coda il Sud con Reggio Calabria.

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