Revisione auto, Bergamo terza
Nel 2015 spesi 55,8 milioni di euro

La provincia di Bergamo è al terzo posto nella speciale classifica dei territori in cui si spende di più per la revisione obbligatoria dell’auto.

In tutta la Lombardia, nel solo 2015, sono stati spesi 481,7 milioni di euro in officine private autorizzate. Di questi 55,8 in Bergamasca. La cifra comprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni per complessivi 157 milioni di euro ed il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre gli autoveicoli in grado di superare i controlli previsti, cioè la spesa per la cosiddetta attività di prerevisione, che ammonta a 324,7 milioni di euro.

La provincia della Lombardia che registra la spesa più alta per revisioni e prerevisioni eseguite nel 2015 è Milano, con 156,3 milioni di euro. Seguono le province di Brescia con 67,9 milioni, Bergamo con 55,8 milioni, Varese con 47,9 milioni, Como con 32,6 milioni, Pavia con 25,5 milioni, Mantova con 23,4 milioni, Lecco con quasi 21 milioni, Cremona con 17,5 milioni, Monza e della Brianza con 14,5 milioni, Sondrio con 10,3 milioni e Lodi che con 8,9 milioni chiude la graduatoria delle province lombarde.

La primavera è arrivata anche sulle strade. L’inverno è già passato, non solo dal punto di vista di calendari e meteo, ma anche per quello che riguarda gli obblighi imposti dal Codice della Strada: si avvicina infatti il momento per riporre almeno fino a novembre gli pneumatici invernali che ci hanno accompagnato in questi mesi, sostituendoli con il tradizionale set estivo che invece ci guiderà alle scampagnate primaverili e alle vacanze estive. La deadline è fissata al 15 aprile, giorno in cui il Codice della Strada sancisce la fine del periodo di vigenza dell’obbligo invernale, dando comunque ancora un mese di tempo e di deroga per adeguarsi al cambio gomme e circolare con pneumatici dal codice velocità inferiore rispetto a quello riportato sul libretto di circolazione.

Non sapete come cambiare una gomma? Ecco un video con tutti i passaggi

© RIPRODUZIONE RISERVATA