«Se la Guardia di Finanza lo dice…»
No, non dice nulla: occhio alla bufala

«Se la Guardia di Finanza consiglia di pubblicarlo sulla propria pagina, un motivo ci sarà». In realtà non c’è proprio nessuno motivo, perché la Guardia di Finanza non ha consigliato di pubblicare proprio nulla su Facebook.

Eppure a migliaia hanno creduto alla bufala virale che è circolata negli ultimi giorni. Dopo le catene di WhatsApp e i finti buoni sconto, un altro falso post che in pochi giorni è stato rilanciato da tantissimi utenti. Per ulteriore chiarezza: copiare e incollare il messaggio (qualsiasi tipo di messaggio) non comporta la diffida dall’utilizzare informazioni personali da parte di Facebook.

Ecco il testo della bufala

«Se la GUARDIA DI FINANZA consiglia di pubblicarlo sulla propria pagina, un motivo ci sarà…Tutto quello che avete postato diventa pubblico da domani. Anche i messaggi che sono stati eliminati o le foto non autorizzate. Non costa nulla per un semplice copia e incolla, meglio prevenire che curare. Canale 13 ha parlato del cambiamento nella normativa sulla privacy di Facebook.

ATTENZIONE Con questa dichiarazione non concedo a facebook (e/o agli enti associati ad esso) il permesso di usare le mie immagini, informazioni o pubblicazioni, sia del passato che del futuro.

Con questa dichiarazione, ricordo a Facebook, che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o intraprendere qualsiasi altra azione in riferimento a questo profilo e/o al suo contenuto.

Questo profilo contiene anche informazioni private e riservate.

La violazione della privacy può essere punita dalla Legge (UCC 1- 308 -1 1 308-103 statuto di ROMA).

Nota: Facebook è ora un azienda pubblica, per cui tutti i membri (per tutelarsi) dovrebbero pubblicare quanto scritto, sul proprio profilo.

Non pubblicando questa dichiarazione, per “silenzio/assenso”, si permetterà l’uso delle foto, delle informazioni e di tutti i contenuti degli “aggiornamenti di stato” del profilo.

NON CONDIVIDERE !.. Copia e incolla»

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