Sebino, la truffa del bollo auto
Pagamenti a vuoto, ricevute non valide

I cittadini, con lo scontrino in mano, pensavano di avere pagato il bollo senza problemi. Invece era solo un prescontrino e la tassa non veniva incassata dalla Regione, ma da veri truffatori.

Un comportamento che i titolari di un’agenzia di pratiche automobilistiche nella zona del lago d’Iseo (sponda bresciana) avrebbero ripetuto nel corso degli ultimi mesi più volte, prendendosi gioco di incolpevoli clienti che ora risultano «morosi» per non aver pagato il bollo alla Regione. Approfittando della gentilezza di alcuni titolari di ricevitorie Sisal autorizzate al pagamento del bollo auto e fingendo di avere problemi al proprio computer, i due hanno richiesto - fornendo i numeri di targa di diverse vetture - che venissero stampati i «prescontrini», ovvero tagliandi con indicata la somma da versare e i dati dell’auto. Intascandosi però di fatto i soldi. Un comportamento che non è sfuggito alla titolare di una tabaccheria della Franciacorta che ha raccolto alcuni elementi per arrivare a presentarsi ai carabinieri e a far scrivere - nero su bianco - tutti i suoi dubbi. Non solo. Ha presentato anche un esposto in Procura al fine di fermare i truffatori.

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