Seriate, tuffi «indigesti» in piscina
Il sindaco: «Valori normali dell’acqua»

Attacchi di tosse, bruciore agli occhi e per alcuni addirittura vomito: il tutto dopo essersi tuffati nella piscina di Seriate. Non una sola «ondata», bensì due, a distanza di quindici giorni e che hanno visto coinvolti diversi amanti del nuoto.

Dopo le preoccupazioni per la pioggia e la relativa stabilità del tetto, nei giorni scorsi il timore dei frequentatori del centro si è spostato dunque verso un altro tipo di acqua, quella delle vasche. Dall’amministrazione comunale arrivano rassicurazioni: «I valori che ci comunicato l’Asl di Trescore sono nella norma - dichiara il sindaco Cristian Vezzoli -, l’acqua è analizzata mensilmente». E in vista dell’arrivo dell’inverno, di eventuali acquazzoni e ed eventualmente della neve, conferma che il tetto è costantemente monitorato.

Il primo cittadino attribuisce i malori «a un disguido oppure, non è escluso, all’utilizzo di nuovi prodotti. Tutto ciò non è comunque legato alla vetustà dell’immobile». La questione è seguita con attenzione anche dall’Ufficio Sport del Comune di Seriate che ha dato nuovamente incarico per l’analisi dell’acqua e delle sostanze contenute.

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