Slot machine, nella Bergamasca persi 347 milioni in un anno

GIOCO D’AZZARDO. È la differenza tra raccolta e vincite. Nel 2022 la cifra pro capite è stata di 379 euro solo per le Vlt. Sopra la media lombarda e nazionale. In carico ai servizi 286 persone. Leggi l’approfondimento di due pagine su L’Eco di Bergamo di venerdì 2 giugno.

La media pro capite è sopra quella lombarda e italiana: 379 euro. È la cifra persa dai bergamaschi alle macchinette nel 2022: una somma data dalla differenza tra raccolta e vincite alle Vlt, gli apparecchi che si trovano nelle sale bingo, nelle agenzie di scommesse sportive, di scommesse ippiche, nei negozi di gioco ippici e sportivi, nelle sale giochi e nelle sale dedicate in bar e tabaccherie.

A livello nazionale sono stati persi 16.385.548.619 euro, 3.164.480.941 euro a livello regionale e 347 milioni e 469.121 euro nella nostra provincia. Con una cifra pro capite nella Bergamasca di 379 euro, superiore rispetto alla media nazionale (intorno ai 327 euro) e lombarda (intorno ai 378 euro). Intanto resta alta anche la cifra di chi si ammala di gioco compulsivo e deve ricorrere alle cure per uscirne: sono 291 i pazienti che nel 2020 sono stati presi in carico nei Serd e agli Smi della nostra provincia, lievemente diminuiti a 286 nel 2021.

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