Smarriti nel mare della formazione?
Nell’«Atlante delle scelte» la via ideale

La guida proposta dalla Provincia è sbarcata sulla rete con un percorso ideato da Edoomark. Gherardi (Via Tasso): un progetto innovativo che ha già raggiunto 48 istituti e circa cinquemila studenti.

Un orientamento che non è più solo scolastico, cioè finalizzato a scegliere la scuola superiore, ma è un vero e proprio orientamento formativo: un percorso che accompagna lo studente, la sua famiglia e gli insegnanti alla scoperta del sé, del mondo del lavoro e, alla fine, delle possibilità offerte dalle scuole del territorio. «L’Atlante delle Scelte», la guida proposta tradizionalmente dalla Provincia di Bergamo, è sbarcata sulla rete, arricchita di un percorso formativo curato in collaborazione con Edoomark, l’impresa sociale (fa parte del Gruppo Sesaab che edita L’Eco di Bergamo) che si occupa di didattica e formazione esperienziale.

Un percorso che è già un successo: dopo i primi due anni di prova, quest’anno stanno partecipando circa il 50% degli studenti bergamaschi in età di scelta scolastica. «Si tratta di un progetto ideato dal servizio istruzione - spiega Silvano Gherardi, responsabile dell’Ufficio istruzione e programmazione scolastica della Provincia di Bergamo -: data la ricca offerta formativa è stato pensato per permettere a tutti genitori, gli insegnanti e gli studenti di fare un percorso in questo senso«.

Scelta per il futuro

«Si tratta di un percorso online - prosegue Gherardi -, un progetto innovativo che in poco tempo è riuscito a raggiungere 48 istituti comprensivi, per un totale di 80 plessi e circa 5.000 studenti. Uno strumento agile e pratico, facilmente consultabile. Importante per la scelta, per il futuro dei ragazzi, realizzato grazie alla collaborazione di tutti gli Enti che ci hanno supportato: l’Ust, Confindustria, Confartigianato e la Camera di Commercio».

Braccio operativo della Provincia nella realizzazione del progetto è Edoomark: «Ci occupiamo della gestione di questo progetto - racconta Paolo Ferrari, responsabile dell’impresa sociale -. Condividiamo con la Provincia l’idea che orientamento sia un’azione decisiva, di enorme importanza. Qualcosa che non deve essere fatto esclusivamente dalla scuola, ma che è anche responsabilità del territorio. Il progetto vuole accompagnare i ragazzi nella scelta: siamo convinti che sia un processo che continui sempre, che non risponde solo a delle scelte di un momento, ma è un percorso complesso».

L’offerta di istruzione

Sul portale dedicato, www.atlantedellescelte.it, studenti, insegnanti e famiglie possono trovare la versione digitale della pubblicazione che tradizionalmente viene proposta da Via Tasso, con l’indicazione delle scuole e dell’offerta di istruzione del territorio provinciale. Accanto al documento si trova anche una specifica sezione, «Oriento», dove inizia il percorso vero e proprio.

«Il progetto è rivolto a ragazzi di seconda e terza media - spiega Erika Bellanti, la psicologa che, insieme ad altri educatori, sta supportando le scuole nel percorso -. L’obiettivo non è quello di aiutarli a scegliere una scuola, ma a scegliere il proprio futuro. Attraverso un percorso che inizia in seconda media e si conclude in terza, i ragazzi hanno la possibilità di conoscere sé stessi, le proprie inclinazioni, le competenze, le passioni. Il protagonista del progetto è il ragazzo, ma per la buona riuscita sono fondamentali anche gli altri ruoli educativi, gli insegnati e la famiglia».

Nell’area interattiva «Oriento», i ragazzi, che possono avere un account personale, trovano attività differenziate per tipologia di contenuti, con schede, questionari, proposte di attività.

Tre blocchi

«L’insegnante viene invitato a monitorare il lavoro dei ragazzi - continua Bellanti - e molte attività devono essere riviste insieme. Il lavoro è diviso in tre blocchi: lo “Sguardo su di sé”, lo “sguardo sul lavoro” e lo “sguardo sulla scuola”. Nel primo blocco, che proponiamo alle seconde medie, si riflette sulle proprie caratteristiche; nel secondo, previsto per il periodo estivo tra le classi seconda e terza, ci si concentra sul tema del lavoro. Anche d’estate si può fare orientamento: sono a disposizione dei ragazzi appuntamenti virtuali con realtà imprenditoriali del territorio di settori diversi che raccontano la loro esperienza. Solo alla fine del percorso, in terza, si affrontano le possibilità offerte dalle scuole, quando i ragazzi hanno raggiunto una buona consapevolezza del sé e hanno anche un quadro completo del mondo del lavoro».

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