Smog e polveri sottili, è allarme
Bergamo ben oltre i limiti fissati dall’Ue

Il 2015 si avvia a diventare un anno nero per lo smog. È da una settimana che la qualità dell’aria che respiriamo in città è oltre il limite massimo di legge.

I 50 microgrammi a metro cubo di Pm10 fissati come soglia per tutelare la salute dei cittadini dall’Unione europea sono stati quotidianamente superati da 7 giorni a questa parte. Un dato negativo che inciderà sulla media annuale, dove, sempre l’Ue, impone un massimo di 35 giorni di «supero», quando cioè viene oltrepassata la soglia dei 50 microgrammi.

Ebbene, nell’ultimo mese (dal 16 ottobre al 16 novembre) le giornate da bollino nero sono state 10, di cui 7 solo nell’ultima settimana. E al 16 novembre i giorni sopra la media sono 43 (lo scorso anno nello stesso periodo erano 41, saliti a 56 al 31 dicembre): Bergamo ha già sforato il limite delle 35 giornate e se a breve non cambieranno le

condizioni meteo, il 2015 non sarà certo ricordato tra le buone annate, in quanto a polveri sottili.

Mentre negli ultimi due anni la situazione sembrava migliorare con livelli di Pm più vicini ai limiti europei, si rischia quindi una ricaduta. La qualità dell’aria che respiriamo è legata a doppio filo al meteo, soprattutto nelle zone vicine alla pianura, dove c’è un fenomeno particolare, definito come «inversione termica» che impedisce cioè il ricircolo dell’aria, tipico invece delle città vicine al mare, dove il vento spazza via le sostanze inquinanti.

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