Sosta a pagamento, Città Alta protesta
«Non bastano le tasse che versiamo?»

«Paghiamo già le tasse, non bastano?» Si sfogano così gli abitanti di Città Alta che non hanno gradito la mossa del Comune di Bergamo: sosta a pagamento per i residenti nelle strisce gialle.

Nel caso del centro storico, la tariffa più alta fissata a 120 euro all’anno. La questione non è legata solo al pagamento, ma alla certezza di trovare strisce gialle libere che ora non c’è. «Sarei disposto a pagare la sosta, ma se il Comune mi assicura un posto auto e visto che la lascio in mezzo alla strada, mi aspetto anche che il mio mezzo sia assicurato sugli atti vandalici – spiega Pierangelo Suardi, residente storico e titolare della gelateria Cherubino –. Fa alla svelta il Comune a chiederci di pagare, ma prima bisogna sanare la situazione. La sera a volte rinunciamo a uscire fuori da Città Alta: abbiamo paura di non trovare più un posto al ritorno». In gelateria si citano gli esempi di altre città, come Trento, «sono stata a Madonna di Campiglio – racconta la moglie di Pierangelo –, anche lì i residenti pagano, ma hanno un parcheggio interrato dove possono lasciare l’auto al sicuro».

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