Spariti i risparmi per milioni di euro
Ora il promotore vuole patteggiare

Il caso risale al 2011, un centinaio le parti offese. «Ci fidavamo di lui»
Col patteggiamento prescrizione scongiurata per il promotore di Brembate Sopra, ma per i risarcimenti possibilità solo in sede civile.

Le parti offese a processo sono poco meno di un centinaio, comprese Mediolanum e Adusbef, ma la strada – a parte una quota di contestazioni che ormai muovono verso la prescrizione – per Luigi Fontanella, di Bergamo, ex promotore finanziario proprio per Banca Mediolanum a Brembate Sopra, sembra essere quella di un patteggiamento della pena. Scelta che a lui permetterebbe di contenere i danni in punto pena, alla Procura di evitare forse che altre contestazioni cadano sotto la scure della prescrizione, ma che porterebbe i truffati a potersi rivalere su di lui solo in sede civile: con tempi quindi mediamente lunghi, anche se con un’udienza forse più facile con una condanna penale (anche se per patteggiamento) in mano.

La decisione se formalizzare o meno un patteggiamento arriverà solo tra qualche mese, quando a febbraio l’inchiesta – coordinata dal pubblico ministero Carmen Pugliese per le accuse di truffa, appropriazione indebita, falso e falso in scrittura privata – tornerà in aula davanti al giudice del dibattimento: solo a quel punto si saprà se Fontanella avrà trovato o meno un accordo sulla quantificazione della pena con il pubblico ministero e, ovviamente, se il giudice lo ratificherà.

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