Tafferugli ultrà su videocassette
Troppo vecchie, il processo frena

Le immagini dei tafferugli sono registrate su due antiquate videocassette Vhs, il giudice ha «congelato» il processo a 10 ultrà e ha disposto che i filmati siano riversati su dvd.

Quando Ciro Iacomino se le è ritrovate come fonte di prova ha fatto un balzo sulla sedia, congelando il processo a 10 ultrà nerazzurri e disponendo che i filmati vengano riversati su dvd. Il videoregistratore è ormai ridotto a oggetto di modernariato: rispolverarne uno da qualche cantina sperando che funzioni per capire se la decina di tifosi c’entra oppure no con gli scontri, sarebbe un’umiliante operazione di rigatteria giudiziaria.

Correva l’anno 2006, le videocassette erano già state soppiantate dai dvd (pure loro adesso prossimi al pensionamento), ma continuavano a essere utilizzate per memorizzare le riprese delle telecamere fisse allo stadio. È su due di queste che la polizia scientifica immortala le fasi dei disordini di Atalanta-Torino del 26 novembre scoppiati nel piazzale della curva Sud, all’epoca non ancora munito della gabbia dell’anti-stadio.

Al loro arrivo, 600 tifosi granata cercano di sfondare il cordone di poliziotti che li divide dagli ultrà atalantini. Questi ultimi ricambiano l’attenzione e pure loro cercano il contatto coi rivali. Volano bottiglie e sassi, un agente finisce al pronto soccorso, mentre un supporter atalantino viene arrestato e patteggerà 9 mesi in direttissima. La stragrande maggioranza degli altri, circa 200, che hanno preso parte all’assalto non viene invece identificata. Tranne i dieci che, grazie soprattutto a quelle immagini (secondo l’accusa), vengono denunciati per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lancio di oggetti atti a offendere e altri reati.

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