Trasporto pubblico e disabilità
Matteo Rossi: prevalga il buon senso

Ci siamo assunti la responsabilità di finanziare molti servizi a favore dei disabili anche in assenza di chiarezza su chi fa cosa e chi paga cosa. Lo scrive il presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi.

«Siamo - precisa Rossi - tra le prime Province italiane che hanno agito in questo senso, ma non riusciamo a fare tutto».

Rossi - sulla sua pagina Facebook - è partito dalla constatazione che «ci sono molti interventi sociali, dallo Spazio autismo ai disabili sensoriali, che suscitano preoccupazione tra chi ne usufruisce. La Provincia ha attivato negli anni questi servizi, ma la legge Delrio ha previsto che non svolgessimo più queste funzioni e la legge di stabilità ha tagliato i relativi fondi».

Rossi, ricordando che la situazione attuale non consente all’Amministrazione di arrivare ovunque, precisa che «questo crea inaccettabili disagi a chi avrebbe più bisogno. Cosi come sul trasporto pubblico, per la metà di dicembre metteremo in campo un’iniziativa tesa a chiarire numeri, responsabilità e ad avanzare risposte precise. È ancora una volta il mancato dialogo tra Governo e Regione a provocare questi disservizi, e dopo un anno la cosa sta diventando intollerabile».

Ecco il post su Facebook

Ci sono molti interventi sociali, dallo spazio autismo ai disabili sensoriali, che suscitano preoccupazione tra chi ne...

Posted by Matteo Rossi - Dentro le idee on Mercoledì 18 novembre 2015

«L’on. Elena Carnevali e la consigliere regionale Saita - spiega Rossi nel suo post - mi hanno detto che si stanno impegnando nella direzione da noi auspicata. Chiediamo in particolare certezza normativa e 100 milioni nel bilancio regionale per trasporto pubblico e disabilità, risorse che lo Stato deve trasferire alla Lombardia e che, nel caso dei disabili e dei servizi a loro dedicati, devono essere trasferite agli ambiti dei Comuni, destinati ad essere ancor più protagonisti di questi servizi con la riforma regionale promossa, fra gli altri, dal consigliere Capelli».

«Spero - conclude il presidente della Provincia - che prevalga il buon senso e il dialogo e continuiamo a lavorare per i nostri cittadini più deboli».

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