Ultras, droga e spaccio: venti arresti
Maxioperazione all’alba a Bergamo

Ultras dell’Atalanta e spacciatori. È in corso una vasta operazione nel Bergamasco contro numerosi soggetti ritenuti responsabili di traffico e spaccio di droga, estorsione, rapina e resistenza a pubblico ufficiale.

Dalle indagini - condotte dalla Squadra mobile di Bergamo e dallo Sco della Polizia di Stato - è emerso che il gruppo, in prevalenza ultras nerazzurri, prima di assistere alla partita, acquistava e assumeva cocaina nei pressi o anche dentro lo stadio, incappucciandosi poi per compiere azioni violente.

Le indagini, avviate nel settembre del 2015, hanno consentito di acquisire gravi elementi indiziari a carico di un gruppo di italiani, nonché di un cittadino albanese e di uno serbo, in prevalenza ultras dell’Atalanta, dediti alla cessione di ingenti quantitativi di droga, anche tra i tifosi della tifoseria stessa. Tra gli indagati anche un 73enne e 63enne. Si parla di una ventina di arresti con in azione un centinaio di poliziotti in azione dall’alba di martedì 7 marzo.

L’operazione, chiamata «Mai una gioia», prende il nome dallo slang e dal linguaggio in codice tipico usato dagli arrestati, i quali erano soliti ripetere come un mantra la frase, riportata anche in uno striscione in curva.

Queste dovrebbero essere le misure cautelari firmate dal giudice delle indagini preliminari e che saranno poi confermate durante la conferenza stampa in programma in mattinata: 11 persone sono destinate al carcere, 9 ad altri provvedimenti, tra arresti domiciliari e obblighi di firma.

La modalità di azione, con il consumo di droga nei pressi dello stadio seguito dalle violenze, è stato accertato anche prima degli scontri avvenuti, il 16 gennaio 2016 nel centro di Bergamo, dopo la partita contro l’Inter, che ha portato a contestare anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale, riconducibile a condotte violente attuate al termine dell’incontro.

Tra gli indagati destinati all’arresto ci sarebbe anche il figlio di un pubblico ministero e un paio di ultrà atalantini già noti per più vicende legate alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti. I dettagli alle 11, con il procuratore della Repubblica Walter Mapelli, il sostituto Gianluigi Dettori, il questore Girolamo Fabiano e i dirigenti dello Sco.

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