Un patentino per i trattori?
Nuove regole solo dal 2017

Il Coordinamento degli Agromeccanici Italiani, costituito da Confai e Unima, interviene sui «patentini» in agricoltura.

«La recente proposta, avanzata provocatoriamente da Confagricoltura per sollecitare l’attenzione sulla controversa questione della formazione per i conduttori di trattori agricoli e forestali, sta in realtà innescando una serie di allarmi ingiustificati che richiedono un immediato chiarimento. Il “patentino” è l’attestazione di avvenuta formazione all’impiego dei trattori agricoli e forestali, rilasciata da un ente accreditato, secondo quanto previsto dall’art. 73 del testo unico in materia di sicurezza sul lavoro».

«Per i “lavoratori del settore agricolo” in possesso di esperienza adeguata e documentata, la formazione si considera automaticamente acquisita, senza obbligo di partecipare a corsi, fino alla data del 12 marzo 2017. Di conseguenza, allo stato attuale, qualunque lavoratore del settore agricolo non è tenuto a dimostrare di avere frequentato corsi di formazione, se in possesso di sufficiente esperienza. Tale obbligo decorrerà solo dal 13 marzo 2017: entro tale data i lavoratori del settore dovranno avere frequentato un corso di aggiornamento, con validità quinquennale. Il cosiddetto “patentino” non rientra fra i documenti richiesti per la guida su strada dei mezzi agricoli, per i quali è necessario il possesso della sola patente di guida di categoria B, come più volte specificato dai ministeri competenti».

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