Uscite di sicurezza spesso bloccate
«La sicurezza è una cosa seria»

La sicurezza è una cosa seria. Lo scrive Federconsumatori dopo aver notato che, complici le grandi vendite per il Natale, capita spesso che le uscite di sicurezza siano ostruite dagli espositori dei prodotti in vendita.

In una lettera l’associazione bergamasca dei consumatori segnala «l’importanza del rispetto delle norme per la sicurezza nei luoghi/locali pubblici altamente frequentati: quante volte dette norme siano eluse.

Spiega Federconsumatori: «In tempi di sovraffollamento nei luoghi dedicati alle compere natalizie capita che chi gestisce centri commerciali, supermercati e ipermercati utilizzi al massimo lo spazio disponibile per mettere bene in mostra le merci da vendere. Il problema si pone quando si va “oltre” e si invadono anche gli spazi riservati alla sicurezza».

Nonostante l’obbligo (rispettato formalmente) di redigere piani di fuga, renderli visibili e praticabili al pubblico, non di rado si vedono uscite di sicurezza, che dovrebbero essere sempre libere per ovvi motivi, ostruite parzialmente. Sino ai casi estremi - spiega l’associazione - dove lo spazio con indicato dal cartello «Uscita di emergenza» è dedicato totalmente a deposito e vendita.

Per questo Federconsumatori invita chi noti queste situazioni a non farsi remore nel chiederne la regolarizzazione ai responsabili della struttura in cui si trovano.

«Mettendo in conto - precisa - che ci si può sentir rispondere: A) Qual è il problema? Qui non è mai successo nulla; B) Adesso dobbiamo lavorare ci penseremo in un altro momento; C) ma lei chi è?. O altre risposte simili».

Aggiunge Federconsumatori: «La prima domanda ci sembra semplicemente stupida. La prevenzione serve prima che debba succedere qualcosa; proprio per questo si chiama “prevenzione”. Perchè basta poco, anche un falso allarme, per scatenare il panico con il conseguente bisogno di potere evacuare in fretta un edificio. Alla seconda basterà rispondere che non si può pretendere che la necessità di usare le uscite di sicurezza sorga in un “altro momento”, solo dopo che si è finito di lavorare. Mentre alla terza suggeriamo di rispondere che noi siamo coloro che, se non ci viene assicurato il rispetto delle minime norme di sicurezza, telefonano immediatamente alla Polizia Locale e/o ai Vigili del Fuoco perché intervengano a far rispettare le leggi».

«Contiamo - conclude Federconsumatori Bergamo - sulla sensibilità degli operatori responsabili, sui controlli da parte di chi ne ha il compito e, soprattutto sulla attenzione attiva, non soltanto alle offerte speciali, di chi frequenta i luoghi citati; ci porta i propri soldi e ha diritto ad essere tutelato».

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