Villongo, «certificati medici falsi»
Sindaco caccia furbetta del cartellino

La lettera di licenziamento recapitata martedì 19 settembre alla dipendente comunale già sospesa per ordine del gip. È una delle due impiegate già indagate per i cartellini.

La lettera di licenziamento senza preavviso e per giusta causa le è stata recapitata martedì 19 settembre alla 44enne di di Chiari (Brescia), dipendente del Comune di Villongo, al lavoro non ci andava già da tempo: prima per questioni di salute, poi - dal 25 agosto scorso - anche per via della misura cautelare di sospensione dal servizio applicatale dal giudice delle indagini preliminari Bianca Maria Bianchi per una vicenda di certificati medici ritenuti falsi. Ed è proprio questo provvedimento giudiziario che ha fornito lo spunto all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mariella Ori Belometti per avviare il procedimento disciplinare che ha portato al licenziamento. Decisione contro cui la donna, sul fronte giuslavoristico difesa dall’avvocato Patrizia Sesini (che, nonostante vari tentativi, non siamo riusciti a contattare per ottenere la versione difensiva), è intenzionata a opporsi, rinviando così la questione al giudice del lavoro.

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