Frana a Piazza Brembana: 7 sfollati
Tre case inagibili, sfondata una casa - foto

Piazza Brembana, tre abitazioni inagibili.Sfondato il muro di una casa, in quel momento vuota.

Un boato improvviso, alle 3 e un quarto della notte tra lunedì e martedì: una frana di 150 mila metri cubi si è staccata dal monte Sole, dietro Piazza Brembana, finendo contro alcune case di via San Bernardo e trasformando le strade del paese in fiumi di fango e detriti. Nessuno è rimasto ferito, ma la paura è stata tanta: anche perché massi e piante hanno sfondato la parete perimetrale di una delle case, un edificio di quattro secoli di proprietà di una famiglia di villeggianti che, per fortuna, in questo periodo non si trovano in vacanza in valle.

Gli stabili inagibili sono in tutto tre. Sette le persone sfollate, tra cui due bambini. Si tratta di Stefano Ambrosioni, 32 anni, della compagna Serena Beltramelli, di 28, dei loro due bambini Pietro e Matilde, due e cinque anni, dei genitori di Stefano, Carlo Ambrosioni e Francesca Rubini, 64 e 57 anni, e di una loro vicina di casa, Loredana Cattaneo, di 28 anni. Hanno trascorso la notte scorsa da altri parenti, dopo l’incubo di quella prima.

L’allarme ai vigili del fuoco è arrivato proprio da loro, poco prima delle 3,30: immediato l’arrivo sul posto delle squadre dei vigili del fuoco inviate dal distaccamento di Zogno, giunti con un’autopompa e una campagnola, e dal comando provinciale di Bergamo. La pioggia aveva cominciato a cadere, incessante e abbondante, nella serata di lunedì, e la notte successiva aveva continuato imperterrita. È stato proprio Stefano Ambrosioni a rendersi conto del terreno in movimento sul versante montano dietro casa (al civico 74 di via San Bernardo) e della distruzione del muro dell’abitazione accanto. Ha così svegliato la compagna e i figli, ha allertato i genitori, che abitano in una casa accanto alla loro (al civico 72 della stessa strada).

Scattato l’allarme, sul posto sono arrivati, assieme ai pompieri, anche i carabinieri della stazione di Piazza Brembana e il sindaco Geremia Arizzi. Un fiume di acqua, fango, rocce e alberi si è quindi incanalato nelle strade del paese: ha invaso le viuzze e si è insinuato tra i passaggi delle abitazioni per riversarsi sulla via principale di Piazza Brembana, viale Bortolo Belotti, la più colpita dopo via San Bernardo. Il primo cittadino ha provveduto a siglare una tempestiva ordinanza di sgombero delle case delle due famiglie Ambrosioni.

I due bambini sono stati portati nel cuore della notte a casa della nonna materna, a San Giovanni Bianco, dove rimarranno ospiti fino a quando tutta la famiglia potrà tornare a casa. Si ipotizza un rientro già nella giornata del 26, al massimo il 27. I pompieri di Zogno sono rimasti sul posto dalle 3,30 della notte e fino al primo pomeriggio: si sono occupati delle evacuazioni delle abitazioni e hanno provveduto alla pulizia della strada, chiusa perché invasa dai detriti e occupata fino al termine delle operazioni di pulizia, alle 16 di martedì pomeriggio.

A monte del punto in cui si è staccata la frana sono in corso i lavori per la realizzazione di un unico canale che raccoglierà le acque di altri tre piccoli corsi d’acqua che scendono dal monte Sole. La pioggia dell’altra notte, caduta in grande quantità nel giro di poche ore, ha probabilmente impregnato il terreno, creando un invaso, largo circa 6 metri, che è letteralmente «scoppiato», facendo colare a valle circa 150 metri cubi di materiale, tra fango, alberi e rocce (due delle quali, pericolanti, erano rimaste ancora sul versante e sono state rimosse ieri). Gli interventi sul monte si erano tra l’altro resi necessari anche a seguito di due precedenti frane, avvenute nella stessa area: nel 2007 una frana in zona canale San Carlo e nel 2014 dieci blocchi erano rotolati vicinissimi a una casa. L’altra notte la frana più corposa, per fortuna senza che nessuno sia rimasto ferito.

Su L’Eco di Bergamo del 26 agosto due pagine di approfondimento

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