Matrimoni, novità in vista
Via alla riforma dalla Sacra Rota

È uno dei problemi che molti vescovi vedono come una questione di carattere pastorale oltre che giuridico. I processi per l’annullamento del matrimonio sono troppo lunghi. Così Papa Francesco ha deciso di nominare una Commissione.

È uno dei problemi che molti vescovi vedono come una questione di carattere pastorale oltre che giuridico. I processi per l’annullamento del matrimonio sono troppo lunghi, a volte ci sono contraddizioni, è difficile trovare criteri universali per cui un matrimonio nullo per un Tribunale rischia di non esserlo per un altro.

E infine la questione, difficile, complessa, ma assolutamente centrale, del ruolo di giudici e quindi delle regole, e il ruolo della coscienza di chi chiede l’annullamento. Così Papa Francesco ha deciso di nominare una Commissione, presieduta dal decano del Tribunale della Rota Roma, monsignor Vito Pinto, per studiare una riforma complessiva del processo matrimoniale cattolico, in modo da semplificare le procedure, ma salvaguardando il principio di indissolubilità del matrimonio.

La Commissione è stata costituita dal Papa il 27 agosto scorso, ma la decisione di Bergoglio è stata annunciata ieri con una nota della Sala stampa vaticana. E la tempistica non è affatto senza significato. La nota arriva nel pieno della tempesta polemica che contrappone da una parte il cardinale Walter Kasper e le sue presunte aperture alla Comunione ai divorziati risposati e dall’altra una pattuglia di cardinali e vescovi, tra cui l’attuale prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Gerhard Müller, che pubblicamente hanno criticato Kasper accusandolo di voler sbaraccare la dottrina cattolica sul matrimonio. Il dibattito in realtà è molto più complesso e non può essere liquidato come una conta pro o contro Kasper e quindi pro o contro il Papa, come semplicisticamente è stato fatto sui media.

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