Insulti razzisti in trasferta?
Ti lascio fuori dallo stadio di casa...

Il Norwich, squadra inglese di Championsip ha deciso di vietare temporaneamente a due tifosi, sospettati di insulti razzisti nella trasferta di Wolverhampton. E le segnalazioni (dettagliate) sono arrivati dai tifosi stessi del Norwich...

Paese che vai usanze che trovi. E soprattutto modi seri ed efficaci di affrontare il problema del razzismo negli stadi. Il Norwich, squadra di Championsip (l’equivalente della serie B italiana) fresca di retrocessione dalla Premier ha deciso di vietare temporaneamente a due tifosi, sospettati di insulti razzisti all’indirizzo di Rajiv van La Parra, la possibilità di accedere a «Carrow Road», lo stadio di casa.

Il provvedimento è valido per le partite casalinghe fino a quando l’indagine già avviata dopo la sfida di Championship di domenica 10 agosto al «Molineux» di Wolverhampton contro la locale squadra non sarà giunta al termine. Lo ha comunicato in una nota lo stesso club inglese, precisando che il Norwich «ha ricevuto numerose denunce dai propri tifosi che seguivano la partita e che vogliamo ringraziare per averci fornito dettagliati resoconti sull’episodio. Se accerteremo comportamenti razzisti, vieteremo per sempre ai due tifosi l’accesso a «Carrow Road».

Già nel 2011, i «Canaries» avevano squalificato a vita un tifoso che aveva postato sui sociale network un commento razzista su James Vaughan. Chissà cosa ne pensa il neopresidente della Figc Tavecchio...

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