A Lovere una mostra postuma di Bertuletti

La scomparsa del pittore Natale Bertuletti, nel 1994, procurò un grande vuoto nel mondo dell’arte bergamasca in particolare, e lombarda in generale. Egli è stato un artista che ha saputo «scrivere» una delle pagine più belle sul libro della storia dell’arte a noi coeva. E giustamente ora l’Atelier del Tadini a Lovere gli rende omaggio con l’attuale postuma proponendo agli osservatori alcune delle sue opere. Le altre sono a decorazione di collezioni private e pubbliche.
Nato nel 1915 a Mapello, un paese che già ebbe in passato a gloriarsi di due grandi artisti del pennello, Ermenegildo e Rinaldo Agazzi, da giovane Natale Bertuletti prese a frequentare la nostra Accademia di Belle Arti «Carrara», sotto la guida dei maestri Luigi Brignoli prima, e di Contardo Barbieri poi. Nella scia dei suoi concittadini e aiutato dagli insegnamenti appresi all’Accademia, egli vi si inserisce per continuare una tradizione fatta di magistrale interpretazione della natura attraverso suggestive immagini pittoriche. Rimane comunque chiaro che Natale Bertuletti si è costruito una personalità «tutta sua», cioè senza riferimento alcuno ad artisti che l’hanno preceduto oppure che sono stati a lui colleghi nel tempo. Ne sono chiara dimostrazione i dipinti esposti in questa rassegna, dove le capacità creative di Natale Bertuletti evidenziano senza difficoltà di sorta la sua impareggiabile intuizione a mettere in risalto non solo le sue acquisizioni tecniche ma, soprattutto, le sue doti di artsta nel senso più completo della parola.
I soggetti da lui riportati sulla tela hanno abbracciato ogni possibile tematica, sia profana che sacra, dal ritratto al paesaggio, dalle scene di genere alle nature morte, e così via. In queste sue opere c’è l’intenso calore di un animo invaso da schietta poesia, da sentimenti di «venerazione» verso ogni persona e verso ogni essere della natura, da un integro umanesimo con il quale egli sapeva esprimere le sue più intime emozioni. Dallo stutio attento dei dipinti di Natale Bertuletti si trae una lezione completa ed esauriente su ciò che significano i valori della vita, la gioia, la serenità, la bellezza. Natale Bertuletti non ha dipinto... per dipingere, ma solo e unicamente per trasmettere significativi «messaggi» a bene di ciascuno di noi, per aiutarci ad uscire un poco dai nostri «fastidi» quotidiani e così immergerci nelle stupende visioni di un mondo, animato o inanimato che sia, fatto di luce, di splendore, di colore e, in particolare di calore, come si diceva, il calore cioè dell’animo di un grande artista come lo è appunto da sempre ritenuto a pieno merito il pittore Natale Bertuletti.

Durata della mostra: fino al 1° luglio.
Orari
: tutti i giorni, eccetto il lunedì, nei giorni feriali dalle 16 alle 19 e in quelli festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Atelier del Tadini - Lovere.Lino Lazzari

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