Il Summer Sound scommette sui giovani

«Summer Sound Festival 2007»: ecco il cartellone presentato ufficialmente ieri mattina sul filo della suspense. Sino all’ultimo in discussione la presenza dei Negramaro a suggello di un programma già valido, ma proprio in conferenza stampa è giunta la notizia della conferma. Dunque sono sei i concerti a cavallo tra la fine di giugno e i primi di luglio, tutti ambientati nella bella cornice del Lazzaretto. A latere, anche quest’anno il concorso per band emergenti «Nuovi Suoni Live».

Il 26 giugno si comincia con i Finley, pensando al pubblico dei più giovani, il 28 arrivano i Tiromancino di Federico Zampaglione, musicista e regista di grido, il 29 prima delle due date italiane degli americani Devo, un ritorno al futuro della new wave più blasonata, il 30 di scena la classicità reggae&dub degli Africa Unite, il primo luglio il rock dei Verdena, tra punk e psichedelica, il 2 luglio confermata la presenza dei Negramaro, uno dei fenomeni più interessanti del pop italiano che dall’underground in poche stagioni è approdato al grande pubblico. Il gruppo arriva in città per la prima volta e sulla scorta di un album nuovo di zecca che dovrebbe rinnovare i fasti del precedente lavoro, che rappresenta l’ultimo fenomeno pop di casa nostra.

Stavolta il programma non concede divagazioni, e guarda ad un utenza decisamente giovane: dai 15 ai 30 anni. Si è pensato così, anche per evitare i salti dello scorso anno da Kasabian a Randy Newman, e cioè dal rock inglese per acerbo ascolto al cantautorato nobile per adulti. I numeri allora non diedero giustizia alla pur alta qualità delle proposte. Quest’anno si sono scelti gruppi che hanno grande presa sui ragazzi. Per di più quasi tutti arrivano in città con album nuovi. I Finley della scuderia di Claudio Cecchetto hanno fissato a giugno l’uscita del nuovo disco, così come i Negramaro. L’album dei Tiromancino è stato appena pubblicato ed è già un successo, anche per via del traino che gli ha fatto il film Nero bifamiliare , che sigla il debutto alla regia di Zampaglione. I Verdena hanno licenziato da poco l’album Requiem , gli Africa Unite non hanno nulla di nuovissimo da presentare, ma vantano ugualmente un seguito non indifferente. Dal vivo sono una delle band più coinvolgenti nel panorama della musica italiana.
Non per essere esterofili, ma la presenza dei Devo in cartellone è certamente qualificante. Il gruppo di Akron (Ohio) ha espresso tra la fine degli anni Settanta e l’inizio della decade successiva una musica di grande interesse che ha nettamente influenzato il dopo punk e la conseguente «nuova onda» del pop. Noti al mondo per la loro teoria di «de-evoluzione» musicale, nella memoria di tutti per qualche disco a mezza strada tra rock e pop sintetizzato, i Devo indossano ancora gli strani copricapo che hanno caratterizzato il loro debutto nel lontano 1978 con l’album Q: We Are Not Men? A: We Are Devo! . Alla produzione nientemeno che Brian Eno; la musica rimescola un po’ di tutto: dal rock al beat, dal synth-pop al blues e al folk. Ha infinite destinazioni, insomma, e delinea una forma aperta che farà scuola. Loro sono in cinque, Jerry e Bob Casale, Bob e Mark Mothersbaught, Alan Myers alla batteria. Sembrano automi di una generazione che alla musica chiede novità, in una stagione in cui il pop ricerca nuove identità.

Il «Summer Sound Festival» anche quest’anno nasce dalla collaborazione tra pubblico (il Comune di Bergamo) e privato (GG Eventi & Musica) con il contributo di Ance, Ubi Banca, Heineken e L’Eco di Bergamo . La scontistica applicata alla Giovani Card tocca il 20%, i biglietti grazie all’intervento pubblico hanno costi calmierati che vanno dai 5 ai 25 euro. Acquisto tagliandi alle prevendite circuito Ticketone e per prenotazioni Giovani Card all’Ufficio Giovani di via Polaresco (tel. 035-401290).(09/05/2007)

© RIPRODUZIONE RISERVATA