Trescore, visitatori dal Giappone
per ammirare le opere del Lotto

Dal Paese del Sol Levante alla Valle Cavallina, per ammirare gli affreschi di Lorenzo Lotto. Arrivano fin dal Giappone gli stuoli di curiosi, armati di guide, pronti a visitare l’oratorio Suardi, a Trescore Balneario. La piccola chiesa, che si trova nel parco della villa Suardi, risale alla fine del XV secolo. Sulle pareti, il Lotto dipinse nel 1524 una serie di affreschi che, in una sorta di fumetto ante litteram, raccontano per immagini le storie della vita delle Sante Barbara e Brigida. E lo fece così bene che oggi quei muri racchiudono «un’opera d’arte straordinaria, che davvero non ha niente da invidiare alle più conosciute città d’arte del nostro Paese – assicura Marco Patelli, della Pro loco di Trescore –. I visitatori l’hanno capito, tanto che per vedere questo capolavoro i gruppi arrivano non solo da molte città d’Italia, ma anche dall’estero».

Quest’anno, per esempio, sono andati per la maggiore gli inglesi, ma non mancano tedeschi, francesi, spagnoli, e pure qualcuno che fa capolino dall’Estremo Oriente, deviando dalle più tradizionali rotte turistiche per gustarsi questa meraviglia tutta orobica. La cappella ha iniziato a farsi conoscere al grande pubblico nel ’98, in occasione della mostra sul Lotto, e da allora è stato un crescendo di visitatori. «L’interesse anche internazionale suscitato dall’opera è dimostrato non solo dalle effettive presenze di stranieri, ma anche dalle visite al nostro sito Internet: i contatti dall’estero sono numerosi, e in costante aumento», prosegue Patelli. Gli ingressi alla cappella quest’anno sono stati tra i 600 e gli 800 al mese, con una crescita del 10% circa rispetto al 2008.

Da marzo a novembre sono garantite due visite guidate ogni domenica, alle 15 e alle 16,30, con ritrovo all’ufficio della Pro loco (a pochi metri dall’ingresso della villa, in via Suardi). Per gli altri giorni (escluso il lunedì) le visite, della durata di circa 50 minuti, sono su prenotazione: a disposizione ci sono tre guide che illustrano gli affreschi in italiano e alcuni volontari che offrono spiegazioni in inglese e tedesco.

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