Il dono di 70 artisti per il Malawi:
così nasce l'asilo Giovanni XXIII

Venerdì 27 novembre alle 17.30 nella Sala Manzù della Provincia di Bergamo, in via Camozzi -Passaggio Sora a Bergamo, sarà inaugurata la mostra “Un quadro per un asilo” organizzata dalla Procura Missioni Estere dei Missionari Monfortani di Bergamo, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura, Spettacolo, Identità e Tradizione della Provincia di Bergamo e con il patrocinio del Comune di Bergamo e de L’Eco di Bergamo.

Settanta artisti bergamaschi sono stati invitati a donare proprie opere - grafiche, pittoriche, scultoree - per un preciso scopo benefico: la costruzione dell’Asilo “Giovanni XXIII” per i bambini del Malawi. Il Malawi è uno dei Paesi più poveri dell’Africa subsahariana, la cui popolazione presenta una delle percentuali più alte di malati di AIDS e, di conseguenza, di bambini sieropositivi. Urge costruire questo asilo, per offrire a tali bambini condizioni di vita più umane e garantite, come testimonieranno all’inaugurazione alcuni Missionari Monfortani impegnati in Malawi. La realizzazione della mostra è stata resa possibile dalla convinta e concreta collaborazione che i responsabili della Procura Missioni Estere dei Missionari Monfortani hanno trovato nella disponibilità di molte persone amiche, coordinate dal complesso e meritevole lavoro di Giovanna Panzeri, curatrice della mostra e del catalogo.

Questa è infatti - per artisti, pubblico e critica - un’occasione per condividere un intento culturale - benefico, ragion d’essere e fine di quest’iniziativa, e di riflettere non sulla funzione, ma sul senso dell’arte nel contesto in cui è creata. Donare un’opera non significa attribuirle una funzione, in quanto la creazione artistica non è un oggetto qualsiasi né un mezzo; significa potenziarne il senso, che in fondo è sempre il “senso dell’umano”. Non a caso molte opere in mostra si rivelano un’esplicita riflessione dell’uomo sull’uomo. E colpisce la loro qualità, che rispetta quella del progetto della Procura Missioni Estere dei Padri Monfortani e dimostra che l’arte contemporanea sa ancora “costruire”.

La mostra resterà aperta dal 27 novembre al 20 dicembre. Orari: tutti i giorni ore 16 - 19, sabato e festivi ore 10 - 12 e ore 16 - 19.

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