Sgarbi fa causa ai produttori
Chiesti 540mila € di risarcimento

Vittorio Sgarbi non ci sta e cita in giudizio i suoi produttori teatrali. “Sgarbi l'altro”, ovvero la tournée teatrale del critico d'arte più famoso d'Italia, esplosa come successo a fine 2009 a Milano, si è all'improvviso arenata. Il teatro Creberg di Bergamo - come è noto - ha dovuto annullare lo spettacolo in programma sabato scorso 13 febbraio, a biglietti già venduti. La responsabilità, come dichiarato dallo stesso teatro, è da imputarsi alla produzione.

A quanto pare il prof. Sgarbi non ne sapeva nulla di questa serata e nemmeno il suo agente Salvo Nugnes, che contattato al telefono dice: «la produzione rappresentata da Vincenzo Iannone e Silvia Bianculli avevano garantito 60 date in contratto. Delle quali solo 6 sono state fatte e tra l'altro non pagate. Oltre ai soldi che devono a me come Agenzia Promoter. Il professore aveva sposato e rinunziato ad altri impegni in modo da tener fede alle varie rappresentazioni teatrali sparse per l'Italia. Abbiamo citato in giudizio - continua Nugnes - questi due signori per inadempienza contrattuale, per danni all'immagine del prof. Sgarbi, per il lucro cessante ed il conseguente danno biologico. Il tutto tradotto in euro equivale a 540.000 euro, più spese sostenute dalla mia organizzazione (Agenzia Promoter Ndr). Il danno più grave comunque è quello dell'immagine e sottolineo che nonostante tutto il professore si è reso anche disponibile a fare la serata bergamasca per il suo pubblico».

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