Ugo Chiti porta Kafka al Donizetti
con «Le conversazioni di Anna K.»

La stagione di prosa del teatro Donizetti prosegue dal 23 marzo con «Le conversazioni di Anna K.», liberamente ispirato alle «Metamorfosi» di Franz Kafka, con Giuliana Lojodice, testo e regia Ugo Chiti. Il testo ha vinto il 49° Premio Riccione.

«… Ugo Chiti affronta il mondo di Kafka e, con stile personale e una struttura impeccabile, ci rende nuova La metamorfosi, ribaltandone il punto di vista e creando una straordinaria figura femminile nella protagonista Anna K., che nel racconto originale compare solo di straforo, e qui viene rigenerata da trasandata donna delle pulizie a una sorta di badante che, con la sua presenza esterna ma straordinariamente umana, sa ricondurre anche la diversità più mostruosa alla consapevolezza che la vera diversità consiste nell'essere esclusi dai sentimenti. E il suo orrore si allarga, uscendo dalla stanza di Gregor Samsa per invadere una periferia che sa di minestrone e di corpi sudati».

Con queste motivazioni la giuria del 49° Premio Riccione per il Teatro ha conferito a «Le conversazioni di Anna K.» il primo premio come miglior testo. Per questo spettacolo Ugo Chiti, notissimo drammaturgo e sceneggiatore - in quest'occasione anche autore del testo e regista - si è liberamente ispirato all'inquietante capolavoro di Kafka, La metamorfosi. Non si tratta di un semplice adattamento teatrale, ma di un'operazione di “rinnovamento” del testo originario.

Al centro della vicenda, infatti, vi è la figura di Anna, la serva di casa Samsa, nel racconto originale personaggio solo accennato e qui assurta a elemento centrale e motore dell'azione. Una figura povera, ma di straordinaria umanità, qui magnificamente interpretata da Giuliana Lojodice, che ci fa scoprire, attraverso la tenerezza, la forza espressiva e l'incredibile gestualità, quanto sia assurdo vivere in un mondo intollerante verso ogni diversità e incapace di veri sentimenti. Anna è l'anziana vedova che la famiglia Samsa assume come donna tutto-fare dopo quanto accaduto a Gregorio. Una figura appena accennata, la cui presenza diviene via via necessaria, indispensabile in vari snodi del racconto.

Ed è affascinante la scelta di Chiti di trasformare questa “presenza sottintesa” in un personaggio vero e proprio, la cui esperienza diviene privilegiato punto d'osservazione dell'intera vicenda. Così la vedova Anna, senza un cognome precisato, diviene obbligatoriamente Anna K. e, da figura marginale, assume un ruolo di protagonista. Scrive Chiti nelle note di regia: «Inizialmente Anna mostra un carattere loquace, pieno di buona volontà da donnetta curiosa che gradualmente lascia intravedere un cuore ruvido e semplice, segnato da molte ferite e capace di relazionarsi con tutti i personaggi dell'insolito “dramma familiare”.

Anna K., in casa Samsa, non si limita ad un'energica e fattiva assistenza. Anna cambia le prospettive più private del racconto, si muove in quelle più dimesse e quotidiane attivando i personaggi, come i pensionanti o il giovane studente innamorato di Grete. Nello stesso tempo Anna interagisce con le traiettorie e le dinamiche del racconto con una personale affettività. Attraverso Anna le scene assenti o appena “ascoltate” (attraverso la porta dalla claustrofobica condizione di Gregorio) passano in primo piano, diventano materia drammaturgica autonoma ma non estranea al racconto. Anna K., con la sua tenera e riduttiva visione del vivere, diviene così sguardo amoroso, giaculatoria affettuosa che commenta e accompagna la “tragedia” di ogni diversità, come la condizione estrema del vivere accanto al dolore».

Recite al Donizetti da martedì 23 marzo a sabato 27 marzo alle ore 20.30; domenica 28 marzo alle ore 15.30. Costo dei biglietti da euro 10.00 a euro 28.00 più diritto di prevendita del 10%. Per informazioni sugli spettacoli: tel. 035.4160678 da lunedì a venerdì 9.00-12.00 e 15.00-17.00 www.teatrodonizetti.it

INCONTRO CON GLI ATTORI
Giuliana Lojodice e gli attori della compagnia incontreranno il pubblico venerdì 26 marzo alle ore 18.00 in un appuntamento a tema presso il Salone Riccardi del Teatro Donizetti. Coordina il critico teatrale Pier Giorgio Nosari. Ingresso all'incontro libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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