Sergio Caputo a Redona
fra jazz e ritmi latini

«La notte è un pazzo con le mèches» – titolo che ricalca una frase del brano «Anche i detective piangono» contenuta nell'album «Storie di Whisky Andati» (1988) – documenta l'esperienza del Sergio Caputo Quintet e con essa tutta la maturità artistica ed espressiva raggiunta in quarant'anni di carriera. Caputo - in concerto lunedì 29 marzo alle 21 al Druso Circus di via Galimberti a Redona - si distingue per uno stile che affonda le radici nel jazz e spazia nei ritmi latini, e un uso insolito e innovativo del linguaggio letterario, che a sua volta attinge dal quotidiano e dalle nevrosi
metropolitane.

L'ultimo lavoro può essere definito un vero e proprio bootleg d'autore: è stato infatti registrato durante i concerti italiani e internazionali di questi anni con mezzi «da bootleg», ma col permesso e la collaborazione dell'autore, il quale ha poi deciso di ottimizzare la registrazione e pubblicarla. Co-prodotto da Alcatraz Moon e D'Herin Records (etichetta dell'agente di Sergio, Renato D'Herin), «La notte è un pazzo con le mèches» è quindi un disco essenzialmente live, che contiene anche un inedito dal titolo «Bibidin-Babidin-Bibidi-Boom».

Il quintetto che accompagna Sergio nel live discografico è formato da Paolo Vianello (piano, tastiere), Mauro Beggio (batteria), Edu Hebling (basso, backvocals) e Giulio Visibelli (sax tenore, sax soprano, flauto).

Il cantautore si esibisce in concerto alle 21,30 al Druso Circus di via Galimberti (Redona). Ingresso con contributo istituzionale: 20 euro.

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