Il Premio Narrativa Bergamo
a «Pulce non c'è» di Gaia Rayneri

«Pulce non c'è» di Gaia Rayneri, pubblicato dalla casa editrice Einaudi, ha vinto la XXVI edizione del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo. Nelle preferenze della Giuria popolare il libro di Gaia Rayneri (giovane esordiente di soli 23 anni) che ha ottenuto un totale di 35 voti, ha preceduto di un solo voto Gianni Biondillo con «Nel nome del padre» ed. Guanda, accreditato di 34 voti. Al terzo posto con 19 voti «L'ubicazione del bene» di Giorgio Falco (Einaudi) e al quarto «Come scrivere un best seller in 57 giorni» di Luca Ricci (Laterza) che ha totalizzato 13 preferenze. Infine, «Il giorno dell'indipendenza» (Adelphi) di Letizia Muratori con 6 voti.

Ecco dunque il verdetto tanto atteso, così come è emerso dallo spoglio pubblico delle schede di votazione che s'è svolto nel tardo pomeriggio di giovedì a Bergamo, nel corso della cerimonia di premiazione in Sala Piatti (Città Alta) alla presenza dei cinque scrittori finalisti, che hanno atteso con comprensibile trepidazione, insieme al folto pubblico, fino alla lettura dell'ultimo voto.

Infatti, alla presenza del presidente dell'associazione Premio Nazionale di Narrativa Bergamo, Massimo Rocchi, e della segretaria del Premio Flavia Alborghetti, sono state lette le preferenze riportate nelle schede di votazione. Le schede pervenute compilate alla segreteria del Premio sono state in tutto 107 su 141. A suo tempo erano state distribuite, per l'esercizio del voto, ai 60 giurati “over 25”, ai 40 membri della “giuria giovane”, 14 biblioteche, 7 associazioni culturali, 20 classi di Istituti scolastici, divisi in gruppi di lettura e gruppi del laboratorio di lettura, costituitisi in città e provincia.

Concluso lo spoglio dei voti, il presidente ha potuto annunciare ufficialmente la vittoria di Gaia Rayneri e del suo libro «Pulce non c'è». La vincitrice ha ricevuto il premio dalle mani del vincitore dell'edizione 2009, Roberto Tiraboschi, che vinse l'anno passato con «Sonno» ed. e/o. Serata ricca di emozioni questa XXVI premiazione: l'attore e doppiatore Niseem Onorato ha interpretato cinque brani tratti dalle cinque opere finaliste in concorso, creando suggestive atmosfere «letterarie».

E' poi intervenuto il saggista e giornalista Antonio Gnoli, responsabile cultura del quotidiano la Repubblica, è stato infine premiato anche il vincitore del Miglior giudizio critico espresso dalla giuria popolare, premio storico offerto dalla Fondazione della Banca Popolare di Bergamo, il vincitore Giacomo Bertacchi, medico bergamasco da quattro anni residente per lavoro ad Abu Dhabi, ha inviato un breve saluto per e mail, devolvendo il premio «4 volumi sui pittori bergamaschi dell' 800» alla Fondazione Bergamasca Giovanni XXIII (Valbrembo) di terapie per l'autismo, premio ritirato dalla presidente Flavia Castagnoli.

Nato con il contribuito prezioso della prima "giuria tecnica" formata da Giuseppe Pontiggia, Alfredo Giuliani e Giorgio Manganelli, coinvolto dall'entusiasmo di Alessandro Seghezzi e Lucio Klobas, il Premio Narrativa Bergamo ha saputo individuare e promuovere autori emergenti che spesso hanno trovato qui conferma della loro notorietà. Solo per citarne alcuni: Roberto Pazzi, Daniele Del Giudice, Vincenzo Cerami, Marco Lodoli, Eraldo Affinati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA