Musica e solidarietà al Donizetti
il 18 c'è «Corpo ha corpo»

Martedì 18 maggio alle 21  «Corpo ha corpo», l'VIII edizione di In-Oltre Festival, farà tappa al Teatro Donizetti di Bergamo per una serata interamente dedicata alla musica. Protagonisti saranno il coro a cappella dell'associazione In-Oltre e la musica rock dell'originale band composta da medici degli Ospedali Riuniti, gli Aut. Min. Rock.

Ci sarà anche una parentesi dedicata alla danza, grazie al corpo di ballo del Festival Internazionale della Cultura, in corso in questi giorni a Bergamo, che si esibirà a ritmo di rock ‘n roll.

I primi a salire sul più famoso palco della città saranno i ragazzi, disabili e non, coinvolti in un progetto promosso per la prima volta quest'anno da In-Oltre, dal titolo «Un coro, mille voci».

L'esibizione al Teatro Donizetti  è la prima presentazione pubblica del coro,  nell'ambito del percorso iniziato nel gennaio di quest'anno. Più di trenta persone si stanno cimentando con la polifonia all'interno di un gruppo accomunato dalla passione per la musica. Il coro ha condiviso mesi di lavoro e di divertimento alla scoperta dello strumento più antico che l'uomo conosca: la voce.

«La particolarità di questo gruppo è che è perfettamente in grado di sostenersi da solo, senza la necessità di educatori o di personale di assistenza – dice Sergio Mazzoleni, presidente dell'associazione In-Oltre -. Il gruppo può contare sulla supervisione di Giorgio Moschetti, psicologo e musicoterapeuta, che ha alternato momenti di lavoro a coro intero a momenti di lavoro concentrati su un sottogruppo composto da quattro prime voci, a cui è stato poi affidato il compito di coordinare tutti gli altri. Il risultato è straordinario e per questo abbiamo deciso di organizzare un'esibizione pubblica, per dare la possibilità anche a persone estranee alla nostra realtà di vedere in prima persona i risultati che si possono ottenere creando contesti che includono diverse abilità».

Il coro è amatoriale, ma il pubblico non potrà fare a meno di essere colpito dalla serietà, dal rigore musicale e dalla qualità dei risultati, raggiunti anche grazie alla rete di collaboratori su cui, anche in questa occasione, l'associazione Inoltre ha potuto contare:  le realtà della cooperazione sociale del territorio che aderiscono all'associazione, e l'associazionismo familiare e del volontariato, attraverso il quale è stato possibile raccogliere le adesioni dei ragazzi.

Non meno professionali saranno gli Aut. Min. Rock., a proprio agio su un palco come nelle sale operatorie degli Ospedali Riuniti, dove la maggior parte di loro lavora. A parte la cantante, Rosalba Piccinini, che di professione fa la fiorista, ma che ha trovato nella musica jazz la più naturale vocazione per la sua straordinaria voce, tutti gli altri 5 componenti sono medici: il mago dei trapianti Michele Colledan, che nella vita fa il chirurgo, ma che sul palco suona la chitarra e canta, il tastierista Sergio Vedovati, anestesista pediatrico, Franco Terraneo, chitarra e voce sul palco, chirurgo vascolare di professione, il batterista Bernardo Righi, chirurgo plastico, e Sergio Mottana, chirurgo ortopedico devoto al basso.

La band, che ha iniziato quasi per caso qualche anno fa scoprendo la passione comune per la musica nelle corsie degli Ospedali Riuniti, presenterà il proprio repertorio composto da canzoni rock degli anni '60 e '70 che hanno fatto la storia della musica, da “Smoke on the water” a “Sweet home Alabama”, da “Let it be” a “Knocking on heaven's door”.

Lo spettacolo è a ingresso gratuito, ma la prenotazione dei posti è obbligatoria. Per ulteriori informazioni e prenotazione è possibile contattare la segreteria In-Oltre di via Borgo Palazzo 130 a Bergamo (telefono 035 2270320/1; email: [email protected]; sito web: www.inoltre-bg.it).

© RIPRODUZIONE RISERVATA