I Dàdadang animano piazza Vecchia
Grande successo in Città Alta

Una festa a suon di percussioni quella di domenica sera 20 giugno. I Dàdadang hanno celebrato così il venticinquesimo compleanno della compagnia bergamasca di musica da strada. Quando nel 1985 Vittorio Panza e Robi Marchesi concretizzarono l'idea di formare un «bandone» di percussionisti che si esibisse per le strade, molti di loro erano all'incirca ventenni: sono quelli che all'interno del gruppo vengono oggi chiamati «Senatori».

L'appuntamento era per l'aperitivo nello splendido chiostro sede del Teatro Tascabile, che in varie occasioni ha dato ospitalità ai Dàdadang. Qui c'è stato spazio anche per un'esibizione delle Percussioni Orizzontali (il quartetto percussionistico da teatro guidato da Panza) e un giro di valzer sui trampoli offerto dagli attori del Teatro Tascabile. Alle 21,30 ha poi preso il via la parata celebrativa della formazione attuale. Nove creature in tuta nera con led luminosi sugli arti ad evidenziarne i movimenti, con maschere nere a coprirne il volto e tamburi neri alla cintola, sono improvvisamente sbucate da piazza Giuliani per dirigersi su Piazza Vecchia, dove dopo un giro della Fontana del Contarini si sono fermati sotto i portici del Palazzo della Ragione alle 22 esatte. Un tempismo perfetto: imbracciate delle piastre metalliche, i musicisti-performer si sono intrufolati fra i rintocchi provenienti dalla Torre Civica dando vita a un improvvisato show per campane e strumenti metallici nel religioso silenzio della folla radunatasi intorno.

Poi l'ensemble ha ripreso la sua marcia percorrendo un breve tratto di via Gombito, concludendo con una danza da fermi la sua «Parata per percussioni in Movimento» all'incrocio con via Lupo, fra l'entusiasmo di un pubblico occasionale composto da molti turisti piacevolmente sorpresi dal diversivo offerto alla loro passeggiata, accolto con grande calore ed entusisasmo.

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Eco di Bergamo I Dàdadang in Città Alta