Roby Facchinetti sabato a Notti di Luce
L'album dei Pooh uscirà il 12 ottobre

Roby Facchinetti torna a «Notti di Luce», sabato sera 4 settembre in piazza Matteotti (inizio ore 21). E l'occasione è buona per incontrarlo a tu per tu, con l'orchestra di Gabriele Comeglio, il coro, e un pugno di amici. È un bel momento per i Pooh. Sono in attesa che esca il nuovo album e nel frattempo si godono il successo di Aladin, il musical di Stefano D'Orazio sostenuto dalle musiche dei vecchi amici.

«Stiamo pensando di ritoccare alcune cose, sul piano musicale - spiega Roby -, quanto al disco, lo stanno impacchettando. Esce il 12 ottobre e s'intitola Dove comincia il sole proprio come il singolo, che è anche il brano d'apertura: una mini suite di undici minuti».
Un singolo strano, anche in considerazione del minutaggio!
«Il pezzo più lungo mai scritto dai Pooh. Dura almeno un minuto più di Parsifal».

Allora si può già dire che c'è un ritorno al progressive rock?
«Ora non posso aggiungere altro, altrimenti quelli della comunicazione mi uccidono. Il disco è bello e siamo molto contenti. L'abbiamo registrato con un entusiasmo che non credevamo di ritrovare; senza guardare a niente, con il solo piacere che dà la musica. Non ci siamo posti degli obiettivi, salvo quello di suonare quello che ci andava di suonare».

Allora parliamo del recital di «Notti di Luce».
«Ci saranno almeno due sorprese e dunque non sarà una replica del concerto del 2008. Nell'ambito del Festival dei due mondi di Spoleto ho allestito con Maurizio Fabrizio uno spettacolo teatrale in cui raccontiamo come nasce una canzone. La cosa ha funzionato e così ho pensato di riproporre un frammento di quel progetto a Bergamo. Replicare l'intero spettacolo sarebbe impossibile, però Maurizio ci sarà e racconterà delle cose. Di sicuro spiegherà come è nato il brano Almeno tu nell'universo, una canzone scritta a quattro mani con Bruno Lauzi. Quel brano è rimasto nel cassetto per anni, poi s'è legato indissolubilmente all'interpretazione di Mimì. Ho sempre stimato Fabrizio come compositore (ndr.: è anche produttore, arrangiatore e raffinato chitarrista) e conoscerlo meglio è stato fantastico. Sul palco di Notti di Luce era atteso anche Francesco, ma siamo ormai a pochi giorni dall'inizio di X-Factor. Vedremo cosa accadrà, se ci sarà un siparietto familiare». Leggi di più su L'Eco di venerdì 3 settembre.

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