Da Venezia a Bergamo:
presentato «Venti sigarette»

«Venti sigarette», il film di Aureliano Amadei, ha fatto di Bergamo, l'altra sera al teatro Del Borgo, uno… sprazzo della mostra di Venezia. Nella nostra città il film è stato presentato e premiato. Il film nasce da un preesistente libro, scritto dallo stesso Amadei con Francesco Trento: mostra un episodio della guerra in Iraq, l'attentato kamikaze del 12 novembre 2003 a Nassiriya che carbonizzò 28 persone tra militari e civili

La sigaretta brucia in fretta ed è subito fumo. È quello che capita al regista Amadei (allora aiuto regista, col pacchetto di sigarette fra le mani), che non era militare ma correva gli stessi rischi. Aveva 28 anni in quel 2003 quando accettò di volare in Iraq al seguito dell'amico regista Stefano Rolla, che poi sarà una delle vittime, per girare un film sulle operazioni di recupero di reperti archeologici da parte del contingente italiano colà dislocato.

All'arrivo tra i soldati per Aureliano è tutto ok. Lo mettono subito a suo agio. La vita, sia pur attendata e con i fucili sempre fra le gambe, non sembra poi così pericolosa. Poi però arriva l'attentato, e tutto cambia.

Nei filmati qui a lato il racconto del regista e della protagonista, Carolina Crescentini.

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