Sala del Museo di scienze
dedicata a Rocco Zambelli

Una lastra di pietra con scritto «Sala Triassico Rocco Zambelli» è stata scoperta nella mattinata di giovedì 25 novembre al Museo di scienze naturali dal sindaco Franco Tentorio e dalla moglie di Rocco Zambelli, Maria Gennaro Zambelli.

Una lastra di pietra con scritto «Sala Triassico Rocco Zambelli» è stata scoperta nella mattinata di giovedì 25 novembre al Museo di scienze naturali dal sindaco Franco Tentorio e dalla moglie di Rocco Zambelli, Maria Gennaro Zambelli.

Al grande paleontologo e speleologo bergamasco è stata dedicata la sala che ospita i reperti del periodo triassico, i fossili che sono diventati famosi in tutto il mondo: fra l'altro il fossile del primo rettile volante rintracciato nel mondo, un animale che volò sopra le nostre terre (allora in parte sommerse dal mare) 220 milioni di anni fa. Alla cerimonia hanno partecipato l'assessore alla Cultura Claudia Sartirani, la direttrice della sezione paleontologica del museo, Anna Paganoni.

Rocco Zambelli fu scienziato, conservatore del museo. Ha scoperto e descritto ben 1391 nuove specie fossili. Ha realizzato il primo censimento, il catasto delle grotte bergamaschi. Insieme alla titolazione è stata aperta una mostra con le fotografie scattate da Rocco Zambelli al territorio bergamasco a partire dai primi anni Quaranta.

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