Per i 90 anni dei Domenicani
in mostra splendidi quadri

Le tele della sacrestia, le tele rimaste per tanti anni nell'ombra degli arredi sacri che da sabato tornano alla luce e vengono messe in mostra nella sala delle esposizioni del centro culturale San Bartolomeo, accanto alla chiesa sul Sentierone.

Le tele della sacrestia, le tele rimaste per tanti anni nell'ombra degli arredi sacri che da sabato tornano alla luce e vengono messe in mostra nella sala delle esposizioni del centro culturale San Bartolomeo, accanto alla chiesa sul Sentierone.

Una mostra di ventotto quadri, alcuni di grande valore dipinti da Carlo Ceresa, Guercino, Giuseppe Nuvolone, Antonio Cifrondi… La mostra e le altre iniziative promosse dai Domenicani per celebrare i novant'anni del ritorno dell'ordine nella nostra città sono state presentate nella mattinata di giovedì 9 dicembre durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il priore del convento, padre Mario Marini, il responsabile del centro culturale, padre Massimo Rossi, il padre Domenicano Roberto Taddei, la presidente dell'Ateneo Maria Mencaroni Zoppetti, il segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco, Angelo Piazzoli, il funzionario della Regione Claudio Gamba e il vicepresidente della Fondazione Banca Popolare di Bergamo, Antonio Parimbelli.

La mostra viene inaugurata sabato alle 17.30 con un convegno che prevede la relazione di Fra Gianni Festa, priore di Santa Maria delle Grazie a Milano, e Amalia Pacia della Soprintendenza di Milano. Domenica alle 18 un convegno storico sulla presenza dei Domenicani a Bergamo a cura dell'Ateneo (il convento di Bergamo pare sia stato il primo in Italia, fondato nel 1219) e la Messa alle 19.30 presieduta dal vescovo Francesco Beschi.

Lunedì, alle 21, un concerto lirico, martedì alle 18 una conferenza sugli oggetti artistici meno noti di San Bartolomeo con Emanuela Daffra della Sovrintendenza e infine l'incontro con fra Riccardo Barile, priore della provincia italiana dei Domenicani, sul pensiero di San Domenico.

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