Le cascine di Monte di Grone
Sabato documentario a Casazza

Sabato 26 febbraio, a Casazza, alle 21, presso la sala dei Piccoli Musici contigua al Museo della Valle, sarà proiettato un filmato realizzato dalla giovane Sara Luraschi. Il lavoro di documentazione riguarda il modo di vivere nelle cascine del Monte di Grone.

Sabato 26 febbraio, a Casazza, alle 21, presso la sala dei Piccoli Musici contigua al Museo della Valle, sarà proiettato un filmato realizzato dalla giovane Sara Luraschi. Il lavoro di documentazione, che ha ottenuto un finanziamento della Provincia di Bergamo, riguarda il modo di vivere nelle cascine del Monte di Grone, dove si sono conservati ancora frammenti di quella vita contadina che hanno caratterizzato quasi tutta la Valle Cavallina in epoche passate.

E' quindi la documentazione di una scomparsa progressiva, che acquista un valore di ricerca antropologica ed etnografica; lo sguardo al passato non è certo nostalgia, piuttosto racconto di una storia di vita, passata tutta in questo ambiente rurale, storia di un modo di vedere e di guardare il mondo, che non spravviverà al breve volgere del tempo. Il filmato, dal titolo

«All'ombra delle nuvole, vivere come ieri sul Monte di Grone», è un racconto semplice che inquadra la cascina della Costa, lungo il percorso che sale a S. ANtonio di Grone, l'ambiente e lo spazio, il Battista che ha sempre vissuto qui, i suoi animali, le sue attività. E' un lavoro semplice, sebbene non ingenuo e tecnicamente avveduto. Il filmato autoprodotto entra a pieno titolo nelle attività del Progetto Documenta, finalizzato alla alla realizzazione dell'archivio documentario della Valle Cavallina, cui fa riferimento anche la mostra, dal titolo In Printing, ancora aperta presso il Museo della Valle, che accoglie materiali documentari raccolti localmente e riferibili soprattutto al secolo appena trascorso.

Il progetto di documentare una Valle che cambia, e quanto viene abbandonato/cancellato/dimenticato, si intreccia con varie altre iniziative in atto nel territorio, in primo luogo i PIA, i cui progetti le Comunità locali si stanno apprestando a realizzare. Il fine è un Archivio che raccolga documentazione cartacea, foto, cartoline, voci del passato, video e quanto possa servire alla comprensione storica antropologica di questo territorio.

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