Successo per il Bergamo Film Meeting
Il Pd: l'amministrazione l'ha snobbato

Con la serata di sabato 19 marzo la ventinovesima edizione del Meeting cinematografico bergamasco ha chiuso con grande successo di pubblico i suoi lavori. E dal Pd scoppia la polemica: «Dall'amministrazione Tentorio grande disattenzione».

Con la serata di sabato 19 marzo la ventinovesima edizione del Meeting cinematografico bergamasco ha chiuso ufficialmente i suoi lavori mentre domenica si concludono le proiezioni di alcune delle sezioni di cui era composto. Ancora sei proiezioni per chi non ne ne ha avuto abbastanza, per i cinefili incalliti, ma anche per chi non vuole ancora abbandonare la sala dell'Auditorium che è stata presa d'assalto anche quest'anno dal pubblico nei precedenti otto giorni di proiezione.

Chiuso il Bergamo Film Meeting, si apre la polemica con un comunicato a firma del consigliere comunale del Pd Sergio Gandi che sottolinea la «disattenzione manifestata dall'amministrazione Tentorio» nei confronti della manifestazione: «I membri della Giunta Tentorio hanno più volte dichiarato l'interesse dell'Amministrazione comunale per le manifestazioni culturali popolari – afferma Gandi –. E cosa c'è di più popolare di un festival che muove – anche quest'anno è stato così – più di 20 mila persone? Questi i numeri del Bergamo Film Meeting: più di 20 mila presenze tra giovani e studenti, professionisti e semplici appassionati di cinema, critici e giornalisti, registi e attori, produttori e distributori». Eppure l'amministrazione comunale, secondo Gandi, l'avrebbe snobbato: «Nessuno si è visto in sua rappresentanza alla premiazione, né tanto meno alle proiezioni. Un chiaro segnale di disinteresse, dopo il taglio del 50% delle risorse destinate alla manifestazione per il secondo anno consecutivo - continua il comunicato -. Evidentemente il Festival non è considerato un patrimonio della città, nonostante i 70 e più film presenti ogni anno, i 400 film che tramite il Bfm sono stati restaurati e/o distribuiti, le centinaia di migliaia di persone coinvolte in 29 edizioni, le sale piene, gli apprezzamenti ricevuti in Italia e all'estero. Il paradosso è che più il Festival ha successo, meno risorse gli vengono garantite e meno interesse suscita da parte dell'Amministrazione comunale, che quest'anno ha fatto un ulteriore passo indietro, dopo avere impedito, causa incremento del canone di occupazione del suolo pubblico, che venisse installato l'igloo esterno, luogo d'incontro delle scorse edizioni».

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