Premio internazionale del restauro
Al «Sociale» la medaglia d'argento

Il restauro del Teatro Sociale di Bergamo meglio di quelli del Carignano di Torino o del San Carlo di Napoli. Meglio di restauri eseguiti da alcuni dei nomi più altisonanti del settore in Italia e nel mondo.

Il restauro del Teatro Sociale di Bergamo meglio di quelli del Carignano di Torino o del San Carlo di Napoli. Meglio di restauri eseguiti da alcuni dei nomi più altisonanti del settore in Italia e nel mondo. Al Premio Internazionale di Restauro Architettonico «Domus restauro e conservazione», organizzato dall'Università di Ferrara, la cura del gioiello della Città Alta, opera dell'ingegner Nicola Berlucchi dietro incarico del Comune di Bergamo, è stato insignito della medaglia d'argento, imponendosi sulla piazza d'onore tra una settantina di realizzazioni di professionisti di primaria importanza internazionale.

Alla premiazione ha voluto presenziare Claudia Sartirani, assessore alla Cultura e Spettacolo del Comune, che, raccogliendo un'eredità della precedente amministrazione, ha «rilanciato la posta», lavorando intensamente ad un originale modello di gestione artistica del Sociale, per restituire, alla città e alla vita culturale, un monumento che si era rischiato di smarrire.

«Ci sono state polemiche a proposito del restauro di altri teatri, divenuti, si è detto, un po' delle "bomboniere", un po' "finti" - dice l'assessore Claudia Sartirani in un intervista pubblicata su L'Eco in edicola sabato 2 aprile - . Non si voleva fare un "falso d'autore", e si è riusciti nell'intento. Il Sociale, e qui oltre a tutti quanti hanno lavorato al progetto va ringraziata la precedente Amministrazione, è stato ristrutturato secondo criteri filologici, con grande rispetto del passato e della struttura originale. In modo che "non si vedesse" il restauro. Molto fedele, accogliente. Un'acustica meravigliosa. Si ha molto contatto con il pubblico, un'atmosfera quasi essenziale, che fa sentire agli artisti la vicinanza degli spettatori. Una Casa, appunto».

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