Lovere, al Festival di Teatro
apre Ascanio Celestini

Due giorni di teatro sul lago d'Iseo fra strade e piazze di Lovere. La nuova edizione del "Festival di Teatro - Silence Day 2011" è in programma per venerdi 17 e sabato 18 giugno, a cura della compagnia Silence Teatro. Grande apertura con Ascanio Celestini.

Due giorni di teatro sul lago d'Iseo fra strade e piazze di Lovere. La nuova edizione del "Festival di Teatro - Silence Day 2011" è in programma per venerdi 17 e sabato 18 giugno, a cura della compagnia Silence Teatro. Grande apertura con Ascanio Celestini che al Teatro Crystal di Lovere (venerdì 17 giugno ore 21) porta in scena "La fila indiana - il razzismo è una brutta storia".

Lo spettacolo dell'attore-regista condensa una serie di racconti detti a margine di altri spettacoli, "racconti scritti in fretta dopo l'incendio di un campo nomadi, dopo il naufragio di una barca di emigranti", sapientemente cuciti con una serie di storie vecchie e nuove, anche ri-create nel corso della tournee.

"E' un onore per noi aprire il Festival con Ascanio Celestini, che attraverso il teatro percorre da tempo le strade della memoria e dell'impegno sociale con la sua capacità magnetica di straordinario narratore. Come ogni anno puntiamo naturalmente a spettacoli nelle strade e nelle piazze per restituire il teatro agli spazi aperti, per trasformare i percorsi abituali della vita quotidiana di tutti noi", dichiara Luigi Pezzotti, regista del Silence Teatro.

Sarà proprio il Silence a materializzarsi sabato 18 giugno (dalle ore 10.30) in Piazza Marconi, storico e tradizionale luogo del mercato settimanale, con "Segni bianchi", performance d'improvvisazione sulla poesia del quotidiano attraverso la presenza di una decina di attori/statue, ricoperti d'argilla dalla testa ai piedi. Una performance con cui il Silence ha sperimentato che utilizzando l'universalità del gesto, il linguaggio del corpo e la fissità dell'immagine è possibile dare e ricevere incredibili emozioni, parlando a persone di ogni età e che vivono in luoghi dalle caratteristiche culturali e ambientali estremamente diverse.

La formazione "Bilico teatro" attraverso lo spettacolo itinerante "Folìa" portano per le vie del Centro Storico (ore 16) vagabondi, mendicanti, ciarlatani: istrionici e grotteschi personaggi che sembrano uscire da un frammento di cultura popolare del Cinquecento per unirsi come musicanti in una folle carovana. Un'onirica combriccola di briganti festaioli. Folli commedianti che sopravvivono tra stenti e astuzie esibendo le proprie musiche e danze. Nomadi che vivono in un mondo alla rovescia dove il mendicare si trasforma in una comicità surreale, dove le sembianze umane si confondono con quelle animali e dove le deformità e le furberie divengono sostenti per sopravvivere.

Alle ore 17 (Piazza 13 Martiri/Piazza del Porto) la compagnia "Nando e Maila" mette in scena "Vanjuska Moj", spettacolo in cui al grande eclettismo musicale si aggiungono acrobazie aeree con trapezio e tessuti ed una giocoleria originale, con gags, improvvisazione, comicità. Mascherpa, presentatore-impresario improbabile e vagamente cialtrone, presenta la sedicente artista russa Maila Zirovna: questa regge la parte finché non erompe impetuosa dando vita ad una ricchissima galleria di musiche, ciascuna con i suoi strumenti caratteristici, le sue melodie, le sue gags.

Vanjuska Moj é uno spettacolo caldo e coinvolgente, ma anche poetico e raffinato, in cui il pubblico viene chiamato ad una partecipazione musicale diretta e divertita. Con il calare del buio, le strade del centro storico dalle ore 21 di sabato saranno attraversate dalla parata per percussioni in movimento del gruppo "Dadang": uno spettacolo di sole percussioni che unisce il mistero dei rituali tribali con la modernità delle sonorità percussive europee. Nove percussionisti suonano muovendosi in sincronia, realizzando una coreo-fonia unica ed originale, indossando costumi e maschere si trasformano in parti di una potente, collettiva, macchina ritmica.

Chiude la giornata di sabato 18 giugno il "Teatro dell'Albero" con lo spettacolo "Good Night Cathy" (Auditorium Villa Milesi, ore 23), liberamente ispirato a una storia di Sciascia, Il mare colore del vino.Dalla terra della lava e dei limoni a Hollywood. Cathy durante il viaggio sogna di incontrare i suoi miti: Marlon Brando, Charlot, Buster Keaton e Martha Graham. Canta, mima, balla e racconta di un viaggio negli anni '50. Un gruppo di emigranti ha venduto tutto per comprare un biglietto per l'America e si imbarca per il New Jersy e approda su una spiaggia deserta. Un viaggio con una sorpresa.

Tutti gli spettacoli sono gratuiti escluso quello di Ascanio Celestini. Inoltre, in occasione del Festival è in programma anche un laboratori di ritmo e movimento a cura di Vito Panza di Dadadang. Il laboratorio utilizza il metodo creato da Vito Panza basato sui principi della grammatica musicale occidentale con particolare attenzione allo sviluppo delle abilità di coordinazione, di intonazione, di ascolto e del senso ritmico.

Gli iscritti potranno partecipare con il gruppo Dadadang alla parata/spettacolo per le strade di Lovere sabato 18 giugno, ore 21. Per informazioni Tel. 335.5605664 - 388.7964346 - www.silenceteatro.it

Per lo spettacolo di Ascanio Celestini (ingresso 15 euro) prevendita biglietti: Bar Style (Porto Turistico Lovere) mercoledì 8 giugno ore 20-22 e mercoledi 15 giugno ore 20-22; Teatro Crystal Lovere, apertura biglietteria venerdì 17 giugno dalle ore 17.

www.silenceteatro.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA