Palacreberg in mano a Promoberg
Paolo Scotti direttore artistico

La sentenza del Tar di Brescia aggiudica la gestione del Palacreberg all'Ente Fiera Promoberg, per due stagioni teatrali. Paolo Scotti sarà il nuovo direttore artistico, a breve la programmazione della prossima stagione.

La sentenza del Tar di Brescia aggiudica la gestione del Palacreberg all'Ente Fiera Promoberg, per due stagioni teatrali. Se infatti a luglio, in un primo momento, la vittoria dell'ente fieristico di via Longa, era stato dato per scontato, qualche settimana dopo la situazione aveva subito un ribaltone. Al momento dell'apertura delle buste, l'unica realtà papabile alla futura gestione sembrava essere Promoberg, perché l'altra società, la cordata guidata dalla bergamasca Puntomarket, a detta dei tecnici del Comune di Bergamo, non aveva presentato tutta la documentazione necessaria.

La vittoria annunciata però è stata subito messa in dubbio quando due settimane dopo, in seguito ad un ricorso al Comune di Bergamo da parte della società esclusa, il Tar aveva deciso di riammetterla alla gara, verificando nel frattempo la situazione. Nei giorni scorsi si è arrivati all'epilogo della tortuosa vicenda. Il tribunale bresciano ha dato ragione a Palafrizzoni e di conseguenza, ha consegnato nelle mani di Promoberg le chiavi del palatenda.

Ora onori e oneri saranno di Promoberg, che presto verrà ufficializzata come gestore per le due prossime stagioni teatrali. E in merito all'assegnazione della gestione ad Ente Fiera Promoberg, il segretario generale Luigi Trigona dichiara: «Promoberg ha predisposto uno staff completo e competente, che vede nel ruolo di direttore artistico Paolo Scotti, professionista del settore artistico e dello spettacolo estremamente qualificato e ben conosciuto a livello nazionale. A lui competerà la stesura del cartellone della stagione in scena al Creberg Teatro Bergamo, affiancato dallo staff di Promoberg. Il nostro impegno sarà rivolto alla realizzazione di un variegato cartellone di spettacoli che rappresentino al meglio la varie anime del teatro moderno: spazio ai grandi interpreti del palcoscenico, ai musical, alla comicità d'autore, alla commedia musicale e al varietà. Ma tanto spazio anche ai balletti classici e alla danza di tradizione popolare, come il tango e il flamenco, che il pubblico ha dimostrato di apprezzare particolarmente. Verranno proposti anche gli spettacoli per tutta la famiglia, i cosiddetti family show”».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 4 settembre

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