In fila per il «Bepi Quis»
Tutto pronto a Bergamo Tv

Bergamo Tv è stata letteralmente invasa dalle candidature per partecipare al casting del «Bepi Quiss» che andrà in onda al giovedì, in prima serata, a partire dall'inizio di ottobre. Sono già stati confermati ben 140 provini.

Bergamo Tv è stata letteralmente invasa dalle candidature per partecipare al casting del «Bepi Quiss» che andrà in onda al giovedì, in prima serata, a partire dall'inizio di ottobre. Sono già stati confermati ben 140 provini e come spiega con soddisfazione Claudio Calzana, direttore marketing e comunicazione del gruppo Sesaab cui fa capo Bergamo Tv: «I casting sono chiusi e, vista la pioggia di richieste, non ci si può più prenotare per partecipare al quiz».

In questi giorni, fra gli oltre cento candidati, l'emittente sta scegliendo quali saranno i 64 concorrenti che faranno parte delle sedici puntate del quiz. L'obiettivo è quello di dare spazio a persone di tutte le età in grado di rappresentare in modo originale e divertente la bergamaschità. «L'idea è proprio quella di coinvolgere persone di tutta la provincia; tutti i modi di essere bergamaschi. Quattro concorrenti per volta si sfideranno su domande di tutti i tipi (dalla storia, alle tradizioni fino alla gastronomia e allo sport) legate indissolubilmente a Bergamo».

Proprio ieri, all'interno degli studi televisivi di via Corti, è stata una giornata di provini molto intensa nella quale si è cercato di stuzzicare la disinvoltura dei candidati e la loro vocazione per tutto ciò che è bergamasco: ad esempio Claudio Guardavilla, consulente automobilistico di Seriate, incalzato da Gianni Decimo e Claudio Calzana che hanno coordinato con una raffica di domande i provini, non solo ha improvvisato un'appassionata dichiarazione d'amore in bergamasco ma si è anche scatenato cantando a braccio Albachiara di Vasco Rossi: «Ho visto il promo in tv e mi sono buttato – ha raccontato poco dopo la sua audizione –. Mi sono divertito anche a fare il provino; pure a improvvisare la dichiarazione d'amore con il Mé te öle pròpe bé» lanciato con grinta alla fine».

Ai casting si presentano persone di tutte le età e di tutti i generi. Gianni Bergamelli, per esempio, è un pasticciere e non ha dubbi: «Se nel quiz dovessero capitare domande sui dolci bergamaschi straccio tutti – scherza durante il provino –. Conosco tutti i segreti della polenta e osèi alla bergamasca e pure della torta di Sant'Alessandro». Poi c'è anche chi si presenta con tutta la famiglia; proprio come Andrea Vismara, 18 anni compiuti da un mese, studente del Vittorio Emanuele, in compagnia del papà Roberto di 57 anni, entrambi di Scanzorosciate. A entrambi non dispiacerebbe proprio sfidarsi a colpi di bergamasco in una delle puntate del quiz che partirà il mese prossimo. «Söche e melù a la sò stagiù – esordisce il papà fruttivendolo bergamasco doc che, per altro, vende la frutta al papà del Bepi tutti i sabati al mercato rionale di Rovetta –. Ho letto l'annuncio sul giornale e convinto da mio figlio eccomi qui. Sono un grande ammiratore del Bepi e mi piacerebbe proprio farmi quattro risate con lui in tv. Non sono capace né di cantare né di ballare e non sono stato mai in televisione. Però in bottega si parla spesso e di cose bergamasche me ne intendo».

E il più giovane in assoluto fra tutti i candidati ai provini come si destreggia nel nostro dialetto? Rispetto al papà non sa proprio cosa sia il «respurchì» (il porcospino), o la «sesa» (la siepe). In più, tradito un po' dall'emozione, reinventa pure la traduzione della frase «guarda quella mucca» in «Arda chèla mòcca lé». «L'è mia ira – ridacchia divertito il papà –. La mucca si dice semplicemente Aca dal famoso detto La bóca l'è mìa straca se la sà mìa de aca».

Vittorio Ravazzini

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