Collettiva alla New Artemisia gallery

Espongono in questi giorni le loro opere in collettiva alla New Artemisia Gallery i seguenti artisti: Florinda Ammirata, Giulia Maselli e Franco Padovan. Ecco di ciascuno di loro una breve nota di commento.
FLORINDA AMMIRATA è siciliana, ma la sua esperienza pittorica si è principalmente sviluppata sotto la guida del prof. Trento Longaretti, nostro concittadino, dopo l’avvio alla pittura acquisito con il docente Franco Nocera. Nei suoi dipinti compare la sua particolare attenzione alla terra natia della Sicilia «che ritrae con una esplosione di energia creativa», come si legge nelle note introduttive pubblicate sul dépliant della presentazione della mostra. E di lei Aldebaran tra l’altro scrive: «Colori, segni, dimensioni che si sviluppano e si dilatano nella tela di Florinda Ammirata, cercano di incontrarsi in un segno compositivo che indica armonia e forti contrasti di notevole impatto espressivo». Questa è la sua prima rassegna in Bergamasca.
GIULIA MASELLI vive e lavora a Vimercate. Si è specializzata dapprima in pedagogia e poi, nel 1989, in progettazione e design presso l’Istituto superiore «L’Ateneo» di Milano. «L’abilità disegnativa di Giulia Maselli - scrive Enrica Pasqua - nella resa dei gesti e delle proporzioni dei rari personaggi che animano la sua produzione, ispirati all’equilibrio e all’umanità delle ballerine impegnate nei loro gesti comuni, o in posizioni assorte, si giustifica meditando e scavando tra i suoi passati esordi figurativi in cui è facile individuare la passione per il classico espresso nei corpi scultorei michelangioleschi e particolarmente espressivo nelle «Prigioni» da cui l’artista ha saputo muovere e liberarsi mediante la forza sublime e contemplativa del colore».
FRANCO PADOVAN, pittore della cultura contadina, come è stato definito, «con una raffinata e nitidissima tecnica pittorica - come scrive Gabriella Niero - narra le impressioni, i ricordi e gli ambienti del passato, rivisitandoli con una carica umana. I preziosi e calibrati effetti cromatici ravvivano felicemente la vita umile della gente comune, uomini e donne “d’altri tempi”, testimoni felici di una esistenza semplice vissuta a contatto con i piccoi episodi quotidiani. Ogni quadro rappresenta un dono d’amore alle nostre origini che egli sa offrirci con sensibilità e cultura».

Durata della mostra: fino al 31 maggio.
Orari: tutti i giorni, eccetto la domenica e il lunedì mattina, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.
New Artemisia Gallery, via Moroni 124, Bergamo.Lino Lazzari

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